Buca stradale nei pressi del confine svizzero: dieci frontalieri denunciano l’ANAS
5 Aprile 2017 da dagata
Buca stradale nei pressi del confine svizzero: dieci frontalieri denunciano l’ANAS. Una grande buca sulla strada tra la Valle Vigezzo e il Ticino ha danneggiato pneumatici, braccetti e sospensioni delle loro auto. Ma è veramente questa la nostra immagine all’estero?
Dieci auto danneggiate da una grande buca sulla strada: altrettanti automobilisti pronti a fare causa ad ANAS. E’ successo a Ponte Riballesca, nel territorio del Comune di Re (VCO), al confine tra la Valle Vigezzo e Camedo, in Svizzera a causa di una buca formatasi venerdì. sulla statale 337 che collega l’Ossola al Canton Ticino. Danneggiati pneumatici, braccetti e sospensioni delle vetture. Solo in giornata l’ANAS ha provveduto a chiudere la voragine ma le proteste restano. Un incubo le strade italiane anche per i nostri vicini svizzeri, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Eppure ogni anno, per la manutenzione della viabilità, lo Stato investe cinque miliardi di euro. I lavori stradali, rispetto all’ammontare degli appalti pubblici, rappresentano la più alta percentuale sia per gli interventi (il 30,6%) sia per l’ammontare economico (il 34%). Dunque un’industria di dimensioni considerevoli, che conta circa dodicimila imprese, il 14% del totale. Un’emergenza senza fine che provoca morti e feriti, costa ai cittadini centinaia di milioni di euro e fa di molti motociclisti una popolazione di traumatizzati reali o potenziali.
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