Quando si pensa alle maschere di Carnevale, non può non venire in mente Venezia, città in cui, col passare dei secoli, la creazione di maschere di Carnevale è andata via via divenendo una vera e propria arte. Ma esistono moltissime maschere, di tutti i tipi e per tutte le esigenze: scopriamo qualcosa sul mascheramento.

Se crediamo che per essere efficaci le maschere di Carnevale debbano essere totalmente coprenti, sbagliamo davvero di grosso: ci basti pensare a Don Diego de La Vega, che con una semplice fascetta nera agli occhi si trasforma in Zorro, o a Superman, che ridiventa Clark Kent  semplicemente indossando degli spessi occhiali neri.

Quello che le maschere di Carnevale ci insegnano, al di là della ammirazione  per i capolavori veneziani di artigianato artistico, è semplice: basta un piccolissimo particolare nell’abbigliamento a trasformarci, perché la vera trasformazione sta nella postura, nell’atteggiamento, nel modo di fare che, anche con una piccolissima mascherina, ci trasforma realmente in un’altra persona. O meglio: fanno si che sembriamo un’altra persona, che però, come per Zorro e Superman, in fin dei conti siamo sempre noi.

Non è quindi necessaria una maschera intera per trasformarci, cosa che sanno perfettamente anche i bambini e cosa di cui, specialmente se stiamo acquistando una maschera di Carnevale per i nostri figli, dovremo sempre tenere ben presente.

A parte rarissime eccezioni, infatti, le maschere intere, che coprono completamente il volto lasciando solo piccoli fori per naso, occhi e a volte bocca,  sono fatte in materiale plastico.

Materiale che, se non perfettamente rispondente alle moderne normative, rischia di essere tossico per i nostri figli.

Svincolate dalla normativa che regolamenta le plastiche che vanno a contatto con il cibo, le plastiche dedicate ai bambini piccoli, ovvero adatte ad essere messe in bocca, le normali plastiche con cui le maschere sono fabbricate sono preferibilmente da evitare perché al calore, al contatto con il sudore, a contatto con la saliva, possono rilasciare sostanze nocive per l’organismo in via di sviluppo dei nostri figli.

Scegliamo quindi mascherine preferibilmente in stoffa o maschere, più costose e con meno scelta, in materiale adatto ad essere indossato per un lungo periodo di tempo.