I Maieutica presentano R.E.S. // L’atteso ritorno dei cinque rocker pensanti
29 Marzo 2016 da AngelaForin
Dopo il successo del precedente Logos (2012) – un successo sia in Italia che all’estero che ha raccolto ottime recensioni, interviste e radio air play, portando il gruppo ad affermarsi all’interno del panorama musicale italiano – ed essere approdati al teatro con l’opera rock “Trascendenza”, i Maieutica alzano ulteriormente il livello compositivo sulla scia del rock riflessivo e profondo che li contraddistingue e presentano il concept album R.E.S..
Risultato di un lavoro di ricerca musicale e testuale, R.E.S. è un giusto mix di rock, progressive, venature metal e pathos dark wave con testi rigorosamente in italiano che tentano di condurre l’ascoltatore alla riflessione e all’introspezione.
R.E.S. (acronimo di Risonanze, Echi, Suggestioni), è un viaggio nel profondo dell’animo umano per comprendere come questo venga influenzato da concetti come alterità, diversità, bellezza, orrore e ignoto. Le dieci tracce dell’album raccontano idee, sapori, poesie e storie lontane che si sedimentano a poco a poco durante l’ascolto. Lo scopo sta nel lasciarsi emozionare (o turbare) da questi stimoli esterni e coglierne le somiglianze con noi stessi e il nostro mondo. «Visitare davvero un luogo – spiegano i Maieutica – è andare oltre le ovvietà; il viaggio è nella nostra profondità poco esplorata, poco conosciuta, magari temuta, che si lascia coinvolgere, affascinare, stupire o disorientare a contatto con l’ignoto e con il diverso».
L’album però nasconde nel suo titolo evocativo un’altra sfaccettatura, se possibile ancora più profonda legata al significato latino della parola “res” ovvero “cosa”. Nelle intenzioni dei cinque “rockers pensanti” res / cosa rappresenta il bisogno e desiderio che porta l’uomo a cercare l’immortalità nella realizzazione di qualcosa che possa durare dopo la morte. R.E.S. può simboleggiare dunque anche quella “cosa” che identifica ora i Maieutica, li supera e li sublima, esito del loro intenso lavoro che viene lasciato a chi vorrà lasciarsi coinvolgere. Un viaggio verso l’infinito, una ricerca senza tempo né fine raccontata con quel taglio progressive rock articolato tipico del gruppo.
I Maieutica, oltre ad una raffinata ricercatezza musicale e testuale, hanno curato nel dettaglio anche l’artwork dell’album: un concept surreale legato alle tematiche del disco e realizzato da Dusty Eye, collettivo artistico che in linea con la filosofia del gruppo usa la provocazione come cifra stilistica per scardinare le strutture predefinite. R.E.S. vanta inoltre la collaborazione per registrazione e mixaggio del grande chitarrista Alex De Rosso (Dokken, King of Balance, Joseph Williams, Headrush…).
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