Pesticidi nei lecca lecca alla cannabis. Altro richiamo in Colorado. Una società di Denver richiama 100mila confezioni commestibili.
13 Febbraio 2016 da dagata
Pesticidi nei lecca lecca alla cannabis. Altro richiamo in Colorado. Una società di Denver richiama 100mila confezioni commestibili.
Mountain High Suckers, una società con sede a Denver in Colorado, lo stato americano che ha legalizzato di recente l’uso di marijuana, che produce prodotti commestibili farciti con la marijuana in concentrato, ha emesso in data di ieri un richiamo volontario su più di 100mila singoli prodotti dopo che ha avuto contezza che il prodotto fosse contaminato da pesticidi. Si tratta del richiamo più grande nella storia del settore dei prodotti commestibili contenenti marijuana. Il richiamo comprende 99,574 unità individuati in 50 diversi prodotti medici e sei diversi prodotti ricreativi farciti con diversi tipi di cannabis concentrata tra cui caramelle “lecca lecca”. I prodotti ritirati sono stati prodotti da materiale vegetale contaminato acquistato da due impianti di coltivazione a Denver,risultati positivi a due Anticrittogamici sistemici entrambi vietati, l’ Imidacloprid e il Miclobutanil.I pesticidi sono stati utilizzati dall’industria della cannabis per mesi, il richiamo di Mountain High Suckers è il nono ritiro dopo che un’indagine Denver Post ha iniziato a rinvenirli negli estratti di cannabis a partire dal mese di settembre. In particolare il pericolo viene dalle caramelle e dai “lecca lecca” di cannabis che vengono venduti ai bambini per strada e in pieno giorno. Inoltre questi “lecca lecca” vengono esportati in Europa ad Amsterdam mentre altri tipi di caramelle, lecca lecca o gomme da masticare, anche se non c’è il principio attivo Thc, ovvero ciò che fa della canapa uno stupefacente, ma solo l’aroma della droga, sono in vendita in farmacia anche in Italia. Al di là del richiamo avvenuto in Colorado che sta divenendo comunque una meta turistica internazionale per la scelta politica di legalizzare la cannabis, la vicenda per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, deve destare attenzione tra i molti europei ed italiani, che si recano nello stato americano per trovare un po’ di sballo senza temere di essere perseguiti e anche tra chi compra illegalmente sulla rete, perché dovranno stare in guardia sui prodotti che acquistano per i rischi connessi alla salute.
Inserito in Varie | Nessun Commento »