Acqua e depurazione: torna il Dossier Hera
13 Febbraio 2016 da Eikon
Dalle nuove tariffe idriche agli investimenti necessari per avere acque pulite e sicure. Fino a grandi progetti come il risanamento fognario di Rimini. Ecco il nuovo numero dei Dossier Hera su www.gruppohera.it/dossie
I Dossier Hera arrivano a quota 12: da questa settimana è on-line il nuovo numero degli approfondimenti web della multiutility dedicato all’acqua, con un focus particolare sulla depurazione. Da oggi su www.gruppohera.it/dossier tutti gli interessati potranno trovare informazioni preziose con articoli, fotogallery e infografiche.
La “sete” di investimenti
Dell’acqua abbiamo bisogno tutti, ma anche l’acqua ha bisogno di qualcosa: 65 miliardi di euro. Questo l’ammontare, da qui ai prossimi 30 anni, degli investimenti necessari al settore idrico in Italia. La stima è dell’Aeegsi, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, e riguarda acquedotti, fognature e impianti di depurazione, con urgenze in alcune aree del Paese storicamente caratterizzate da carenze infrastrutturali come il Mezzogiorno. Negli ultimi anni, però, non sono mancati miglioramenti: nel 2014, per esempio, sono stati 834 i milioni di euro investiti nel miglioramento delle reti idriche direttamente dalle 10 società di gestione più grandi, tra le quali ai vertici figura anche il Gruppo Hera. Merito di questi passi in avanti è anche del nuovo metodo tariffario deliberato dall’Authority (di cui pure si parla del Dossier) che, garantendo la copertura di costi delle gestioni, permette alle imprese di pianificare con fiducia interventi importanti.
Gli interventi di Hera sull’acqua
L’attenzione resta comunque alta, anche da parte dell’Unione Europea: attraverso sanzioni e procedure di infrazione, infatti, Bruxelles ha già contestato all’Italia lacune e criticità, soprattutto in tema di depurazione e trattamento delle acque reflue urbane.
In questo contesto, includendo i lavori finanziati da terzi o da società territoriali, nelle province servite da Hera nel 2014 sono stati fatti 167 milioni di euro di investimenti: 46 euro pro capite. Una cifra che supera la media italiana (circa 30 euro per abitante). Il Gruppo, infatti, è il secondo operatore nazionale per volumi di acqua erogata e gestisce i servizi di depurazione in 239 comuni, impiegando da sempre risorse importanti nel ciclo idrico: dal 2002 (anno della sua nascita) al 2014, Hera ha realizzato interventi per un importo totale di 1,2 miliardi di euro, con ottimi risultati nel contenimento delle perdite di rete e nell’ammodernamento dei sistemi fognari e degli impianti di depurazione.
Tra i progetti principali in dirittura d’arrivo, il Piano di Salvaguardia della Balneazione a Rimini, il più grande risanamento fognario oggi in corso in Italia realizzato con il Comune, Romagna Acque e Amir (si punta a eliminare gli scarichi a mare entro il 2020), e l’avvio dei lavori per il depuratore di Servola a Trieste.
La qualità dell’acqua potabile, la ricerca e le sorgenti urbane
In questo Dossier trovano spazio anche i temi dedicati alla sostenibilità e all’innovazione. In particolare, si potrà conoscere da vicino tutto il lavoro svolto da Hera per i controlli sull’acqua potabile, leggere il report annuale In buone Acque e approfondire i risultati delle tante sorgenti urbane e case dell’acqua sparse sul territorio emiliano-romagnolo.
Leggi il Dossier on line sul sito di Hera
http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/dossier_scommesse_depurazione/
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