Le Varie Forme di Linguaggio per i Ciechi
10 Dicembre 2015 da gianniarruginito
I non vedenti hanno le stesse necessità comunicative di tutti quanti noi. Anche se la loro condizione non permette loro di interagire con il resto del mondo allo stesso modo in cui fanno le persone che possono vedere, esistono comunque varie forme di linguaggio per i ciechi che consentono anche a chi non vede di ricevere dei degnali importanti dal mondo esterno. Questi sistemi di segnali sono indispensabili per permettere la comunicazione.
Di seguito sono elencati i principali sistemi utilizzati nella comunicazione con le persone che non vedono:
Metodo Malossi: la mano viene utilizzata come una macchina da scrivere. Ad ogni parte della mano corrisponde una lettera dell’alfabeto. In questo modo è possibile costruire parole e frasi. Il metodo Malossi viene utilizzato soprattutto con le persone che hanno appreso a leggere e scrivere prima di perdere il dono della vista.
LIS tattile: la lingua italiana dei segni (LIS) è quella che utilizza dei gesti delle mani per comunicare con chi non sente. Una variante di questa è il LIS tattile, dove il tatto viene utilizzato dalle persone non vedenti per apprendere i segni toccandoli.
Comunicazione comportamentale: alla nascita il bambino apprende a comunicare tutti i suoi bisogni fondamentali con una serie di espressioni del viso, che solo le persone che lo conoscono meglio sono in grado di comprendere. A partire da questa forma è poi possibile apprenderne di nuove, con codici più complessi.
Comunicazione oggettuale: le persone con gravi problemi di vista riescono a comunicare attraverso degli oggetti che siano facili da riconoscere. Il senso del tatto, aiuta a riconoscere gli oggetti. Per esempio un piatto esprime il bisogno di mangiare, e un bicchiere il bisogno di bere.
Comunicazione pittografica: le persone che conservano ancora un residuo della vista sono in grado di decifrare dei disegni molto semplici, su dei supporti di grosse dimensioni. Le immagini devono essere molto semplici e di facile comprensione.
Dattilologia: attraverso un sistema di movimenti delle dita è possibile rappresentare le lettere dell’alfabeto. Questo sistema viene solitamente utilizzato in aggiunta ad altri sistemi tattili.
Stampatello sulla mano: un metodo moto semplice, con il dito indice si scrivono le lettere in stampatello sulla mano della persona non vedente.
Tadoma: metodo che permette di riconoscere i suoni, appoggiando il pollice sulle labbra e il palmo della mano sulla guancia di chi parla. Con questo sistema si apprendono i movimenti della bocca, ai quali poi si associano tutte le parole.
Metodo Braille: un sistema di punti in rilievo, con un codice ben preciso e una serie di simboli a cui viene associata una lettera dell’alfabeto. Anche in questo caso il tatto viene utilizzato per sentire i segni e comprendere il significato delle parole.
Questi sono alcuni dei sistemi più comuni utilizzati per comunicare con chi non vede. La condizione di cecità è sicuramente una sfida importante, ma grazie all’impegno e alla devozione di persone amiche, è possibile anche per i ciechi condurre una vita normale.
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