Australia, un giudice ordina ritiro dal commercio del Nurofen per pubblicità ingannevole
28 Dicembre 2015 da dagata
Australia, un giudice ordina ritiro dal commercio del Nurofen per pubblicità ingannevole. La casa farmaceutica accusata di aver fornito indicazioni fuorvianti. Reckitt Benckiser aveva commercializzato per le versioni specifiche dei dolori antidolorifico con l’identico principio attivo nella stessa quantità. Ora i bugiardini dei medicinali dovranno essere corretti
Giro di vite per le case farmaceutiche almeno per la pubblicità ingannevole. Un Tribunale in Australia ha ordinato al colosso farmaceutico britannico Reckitt Benckiser di ritirare alcune varianti dell’antidolorifico Nurofen dagli scaffali delle farmacie perché accusato di pubblicità ingannevole. Avrebbe fornito indicazioni fuorvianti. La società era stata citata in tribunale dalla Commissione australiana dei consumatori per la concorrenza (accc), mettendo sotto accusa le confezioni di Nurofen perché, i prodotti delle linea Nurofen specific pain erano formulati per trattare tipi diversi di dolore, mentre contenevano l’identico principio attivo nella stessa quantità.”Informazioni fuorvianti”. Il tribunale federale ha stabilito che la società ha fatto pubblicità ingannevole, dato che il principio attivo, 342 milligrammi di lisina di ibuprofene, era lo stesso in tutti prodotti, nessuno dei quali poteva curare un dolore meglio di un altro, pur avendo prezzi quesi doppi rispetto al prodotto base. Per questo motivo il tribunale ha ordinato di ritirare entro tre mesi dagli scaffali i prodotti Nurofen back pain, per il mal di schiena, Nurofen period pain, per i dolori mestruali, Nurofen migraine pain, per l’emicrania, e Nurofen tension headache, per i mal di testa da tensione. Le indicazioni sulle confezioni dovranno essere corrette. I giudici hanno inoltre ordinato di pagare alla commissione australiana per la concorrenza e i consumatori (accc) i costi legali e di pubblicare le correzioni online e sui quotidiani. Nurofen ha negato di aver ingannato deliberatamente i consumatori ma ha accettato la sentenza. La commissione, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha detto che la società ha approfittato dell’ignoranza medica delle persone per fare utili. Inoltre secondo gli esperti di farmacologia i due prodotti sono simili. Il laboratorio può dire che l’eccipiente è un po ‘diverso, per esempio se la polvere è macinata più fine, o se è più compressa e può giocare sulla velocità di assorbimento e la quantità di prodotto che arriva nel sangue (biodisponibilità). Per i farmacologi, la coesistenza di Nurofen Nurofen 400mg e Fem fanno parte di una strategia di marketing. Questo porta la gente a comprare la stessa cosa due volte a credere che stanno acquistando singoli farmaci. Tuttavia, ricorda, non vi è alcun rischio per la salute dei consumatori. E’ un farmaco anti-infiammatorio che presenta pochi rischi di tossicità epatica e gastrointestinale. Tuttavia aumenta un pò il rischio cardiovascolare.
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