Comunicati stampa

Oggi con gli amici di Via Amedeo Parmeggiani 8 Bologna si parlava della  Volkswagen e dello scandalo che ha coinvolto la casa automobilistica nell’ultimo periodo. Tutti sappiamo che  la Volkswagen ha barato sui livelli di particelle inquinanti prodotte da milioni dei suoi motori diesel, ma su via Amedeo Parmeggiani 8 Bologna ci chiedevamo com’è stata scoperta la truffa.

Ebbene, effettuando alcune ricerche online questo è quanto è emerso:

Tutto iniziò circa due anni fa, quando un gruppo di ricercatori della International council on clean transportation (Icct) ha iniziato a condurre dei test in Europa  per monitorare i livelli di emissione delle auto considerate diesel puliti.

Lo stesso studio pilota fu effettuato negli USA dove le norme sulle  emissioni sono più rigide di quelle europee. Poste queste condizioni, i ricercatori erano convinti i risultati della ricerca avrebbero dimostrato che le auto europee, in America, avrebbero avuto pessime performance rispetto i competitor americani.

I ricercatori della Icct avevano però bisogno di testare quanto supposto in America, così pubblicarono un bando per la ricerca di partnes con cui testare le auto Diesel. La West Virgini University partecipò e vinse il bando.

Icct e West Virginia University acquistarono per puro caso delle auto Volkswagen su cui effettuare dei test per valutare i livelli di emissioni. In condizioni di guida “normali”, escludendo quindi percorsi accidentati e traffico, si sarebbe dovuta notare una diminuzione delle emissioni, ma per le auto Volkswagen non succedeva.

Insospettiti dagli alti livelli di emissione, i ricercatori di Icct e West Virginia University si rivolsero al California air resources board (Carb è l’agenzia che si occupa di fissare gli standard sulle emissioni).

Ed è stato con l’intervento del Carb che è stato scoperto l’inganno. Le auto del gruppo Volkswagen erano perfette se testate in laboratorio, ma una volta testate su strada le emissioni di diossido di azoto risultarono tra le 30 e le 40 volte più alte dei limiti di legge.

Il Carb iniziò la propria indagine e, una volta presentato il problema alla Volkswagen questa dichiarò che in realtà si trattava di un errore nel software, furono quindi richiamate circa 500.000 auto solo negli USA.

Nonostante le dichiarazioni di Volkswagen il Carb continuò l’indagine, e fu dimostrato che anche dopo le modifiche al software le emissioni superavano di gran lunga la soglia massima imposta.

Ecco la nascita dello scandalo, la Volkswagen dietro minaccia dell’Epa ammise di aver truccato i livelli di emissioni delle proprie autovetture dando vita ad una crisi di reputazione unica nella storia del gruppo.

Dopo aver appreso come è nato lo scandalo, noi amici di Via Amedeo Parmeggiani 8 Bologna siamo rimasti letteralmente attoniti. Non solo un gruppo del calibro di Volkswagen si è giocato la reputazione, ma ha causato danni serissimi ai propri azionisti, che ovviamente dovrà risarcire!

Voi come pensate andrà  a finire la storia della Volkswagen? Dichiarerà fallimento? Dovrà ritirare le auto dal mercato?