Ztl Lecce. Notificati all’ingenuo residente 83 verbali per oltre 1900 euro di spese di notifica nonostante i verbali siano stati comunque notificati “a mani”.
8 Settembre 2015 da dagata
Ztl Lecce. Notificati all’ingenuo residente 83 verbali per oltre 1900 euro di spese di notifica nonostante i verbali siano stati comunque notificati “a mani”. Urge una soluzione definitiva per la chiusura al traffico veicolare del centro storico. Lo “Sportello dei Diritti” rilancia ancora una volta la necessità dei dissuasori mobili
83 verbali per l’accesso nella Zona Traffico Limitato del centro storico di Lecce forse non sono un record, ma certamente lo sono per un residente che sicuramente per ingenuità e trascuratezza si è fatto sanzionare solo per essersi recato presso la propria abitazione senza aver richiesto la preventiva autorizzazione che gli avrebbe consentito di accedere anche nelle ore “off limits” per i non autorizzati. Ovviamente anche in questo caso anche l’amministrazione non é esente da colpe per almeno un paio di motivi di cui uno riguarda scelte di natura politica. Per l’ennesima volta dobbiamo, infatti, censurare il comportamento della Polizia Municipale che nonostante avesse deciso di notificare “a mani proprie” nei confronti del trasgressore le multe gli ha addebitato ben 1.989,60 Euro di spese accessorie e di notifica variabili da un minimo di a 16,20 Euro ad un massimo di 31,20 Euro a singolo verbale che altrimenti dovrebbero ritenersi come indebitamente percepite dalla p.a. ove dovessero essere pagate. Appare assai singolare, infatti, che per spese di accertamento e notifica di violazioni effettuate sulla stessa autovettura per violazioni identiche e peraltro comunicate nelle mani del proprietario del veicolo, si pretendano decine e decine di euro a singolo verbale. Ma questa é una storia che noi dello “Sportello dei Diritti” abbiamo già portato all’attenzione della Procura della Repubblica per accertare le anomalie dei procedimenti di accertamento, notificazione e postarizzazione prescelte in via generale da gran parte degli enti accertatori, non solo dalla Polizia Municipale di Lecce, che spesso si affidano a società appaltatrici per l’effettuazione di questi servizi. L’altra questione che da tempo andiamo ripetendo, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, riguarda, come dicevamo le scelte politiche dell’amministrazione comunale che, a parere della nostra associazione, avrebbe dovuto da tempo installare dei dissuasori mobili per evitare che soggetti non autorizzati accedessero nella Zona Traffico Limitato del Centro Storico di Lecce ed al contempo che si verificassero situazione limite come quella del residente ipermultato serialmente.
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