Gemelli Quarta di Merine di Lizzanello. Il calvario infinito con le istituzioni che latitano
29 Settembre 2015 da dagata
Gemelli Quarta di Merine di Lizzanello. Il calvario infinito con le istituzioni che latitano. Tre mesi di attesa per un ecocardiogramma a domicilio che deve ancora arrivare. L’appello al direttore generale dell’Asl per un incontro al fine di ottenere un’assistenza adeguata e una vita dignitosa finora rimasto inascoltato
Non solo una terribile esistenza, confinati in un letto cui gli ha destinati la sindrome di Duchenne. I gemelli Quarta, nonostante gli appelli, le richieste d’intervento, continuano a vivere quotidianamente un calvario che costringe il padre a trascorrere la propria vita tra il loro capezzale e gli uffici delle istituzioni che nella gran parte dei casi latitano a fornire le adeguate risposte che meriterebbero se e solo se fossero valevoli per tutti le parole “solidarietà” e “diritto alla salute” che è bene non dimenticare, sono principi costituzionalmente sanciti e precetti direttamente applicabili dalle pubbliche amministrazioni. Ma, evidentemente, questi vocaboli latitano nelle nostre, dove per Marco, Sergio e per il loro papà è una battaglia continua come più volte la locale stampa ha voluto sottolineare.Questa volta, Antonio, genitore a dir poco encomiabile, si sta scontrando con la lentezza della locale ASL, che dopo tre mesi dalla richiesta di un ecocardiogramma a domicilio – anche perché è praticamente impossibile spostare solo per dei semplici esami i due pazienti – deve essere ancora effettuato. Ciò ha portato il padre a chiedere un incontro con il nuovo direttore generale per manifestare le necessità dei due ragazzi che hanno bisogno di quell’assistenza adeguata e tempestiva che oggi – e, ripetiamo nonostante la miriade di appelli pubblici e non – manca.Appuntamento che, peraltro, fino ad oggi risulta essere stato ripetutamente rimandato, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il quale si rivolge al direttore generale dell’ASL Lecce affinché accolga la richiesta Antonio Quarta e prenda a cuore questo dramma facendo tutto il possibile per far cambiare rotta all’istituzione che egli guida.
Inserito in Varie | Nessun Commento »