Francia: sono in vendita nelle farmacie i test per Hiv ‘fai da te’. Uno strumento in più per la lotta contro l’Aids. In Italia non c’è
29 Settembre 2015 da dagata
Francia: sono in vendita nelle farmacie i test per Hiv ‘fai da te’. Uno strumento in più per la lotta contro l’Aids. In Italia non c’è.
Un test per l’Hiv fa-da-te disponibile da subito nelle farmacie francesi con il nome Autotest VIH. Il dispositivo ha un costo compreso tra i 25 e i 28 euro ed è uno strumento in più per la lotta contro questa malattia. Non è destinato a sostituire lo screening tradizionale dell’analisi del sangue. In caso di risultato positivo sarà infatti necessario fare una seconda verifica, sottoponendosi al test tradizionale. I risultati dell’auto-esame si ottengono in 15 -30 minuti e tra gli altri limiti c’è il fatto che il test può dare un risultato negativo se l’infezione è avvenuta a meno di 3 mesi di distanza, rispetto alle sei settimane delle analisi tradizionali fatte in laboratorio. Infine il test funziona solo sull’Aids, ma non per le altre infezioni a trasmissione sessuale. Il kit, accessibile a tutti, contiene una dose di liquido per diluire, un microago per estrarre una goccia di sangue da un dito e un tester per il sangue estratto. Rispetto al test classico che è totalmente gratuito, il kit, commercializzato dall’americana Mylan, non viene rimborsato dal sistema assicurativo sanitario. La casa produttrice dichiara un’attendibilità del 99,8%. Inoltre è in vendita nelle farmacie francesi, ma può essere acquistato anche on line su siti internet. Negli Usa il kit è in vendita già dal 2003, in Gran Bretagna è arrivato lo scorso aprile, mentre in Italia, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non c’è. In Francia l’introduzione del test nelle farmacie è stata fortemente sostenuta dalle associazioni di sensibilizzazione su Hiv e Aids, secondo cui questo strumento permetterà di ridurre il numero di persone che sono sieropositive senza saperlo. Individuare questi soggetti è importante da un lato per evitare che contagino nuovi partner, e dall’altro per avviarli a un percorso di cura idoneo. Comunque il test non dà risultati attendibili se il contagio è avvenuto dopo l’arco temporale di tre mesi che è il tempo di siero-conversione.
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