Spoleto Arte: Alessandro Testa parla della sua stima per la grande Margherita Hack
6 Agosto 2015 da ufficiostampa
A fronte del successo riscosso, la mostra “Spoleto Arte”, curata da Vittorio Sgarbi e allestita a Spoleto all’interno di Palazzo Leti Sansi, è stata prorogata fino al 27 agosto 2015. La gestione organizzativa dell’evento è ancora una volta del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte. Tra gli artisti partecipanti si inserisce il pittore astratto Alessandro Testa che, intervistato in occasione dell’esposizione di quattro sue opere alla prestigiosa mostra, ci parla della sua pittura e dei suoi progetti, ma anche della sua stima per la grande scienziata e astrofisica Margherita Hack, in cui onore è stato istituito il “Premio Margherita Hack”, consegnato a diverse personalità di spicco del panorama attuale italiano, tra cui Carlo Verdone e Federica Pellegrini, proprio a Palazzo Leti Sansi, nel contesto della mostra “Spoleto Arte”. Di seguito l’intervista:
1) Sig. Testa, abbiamo avuto notizia della sua presenza alla grande mostra di “Spoleto Arte” curata da Vittorio Sgarbi, allestita presso Palazzo Leti Sansi a Spoleto; è la prima volta che espone a Spoleto?
Avendo partecipato anche l’anno scorso, per me questa è già la seconda volta che espongo a Spoleto, alla mostra “Spoleto Arte”.
2) Quali opere ha esposto in mostra? Con quali tecniche sono realizzate e a quali tematiche si ispirano?
Le mie opere in esposizione sono quattro, con i rispettivi titoli: Ardore; Piacevolezza; I tesori del mare; Impronte. La tecnica di realizzazione e la loro tematica si basa esclusivamente sul principio di totale libertà, perché io non seguo che il mio cuore.
3) La mostra di “Spoleto Arte” ha fatto da simbolica cornice di contorno alla seconda edizione del “Premio Margherita Hack”; un suo pensiero sulla figura dell’esimia scienziata e sul suo prezioso contributo dato nei tanti anni di studi e di ricerche.
La mia stima per la grande astrofisica non può essere che infinita, la stella numero uno dell’Universo. In particolar modo, per me rappresenta la grande libertà di pensiero, la grande semplicità, onestà e determinazione. Un grandissimo esempio per tutta l’umanità.
4) Ci racconta quali sono i suoi progetti futuri e a cosa sta lavorando attualmente?
Io cerco di vivere soprattutto il presente, al futuro penso molto poco. Quando pitturo mi appassiono e creo. I miei progetti futuri li conosco e non li conosco, direi mi interessano relativamente. La mia, vuole essere comunque una continua ricerca all’insegna della creatività. Ora e sempre.
5) Questo è l’anno dell’Expo; è andato o andrà in visita alla grande esposizione universale? Pensa possa risultare utile e positivo anche per il comparto dell’arte?
Non sono ancora andato. Per me l’arte si deve sempre e comunque confrontare. L’Expo è sicuramente una bella ed interessante vetrina.
6) Si sente ispirato dall’Expo nelle sue creazioni? Ha già realizzato o pensa di realizzare delle creazioni connesse all’Expo?
Come ho già spiegato, la mia pittura è, e vuole essere, soprattutto istintiva. Come si suol dire, vado a ruota libera, vado oltre, mi sento ispirato solo dal mio sentimento.
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