Il percorso professionale di Renato Ravanelli, Amministratore Delegato di F2i
6 Agosto 2015 da newsrronline
Arrivato nell’ottobre del 2014 alla testa di F2i – Fondi italiani per le infrastrutture in qualità di Amministratore Delegato, Renato Ravanelli presiede la SGR che detiene la quota più alta tra i fondi italiani e una delle maggiori in tutto il contesto europeo.
Renato Ravanelli: formazione ed excursus professionale
Conseguita la Laurea in Economia e Commercio, Renato Ravanelli effettua il proprio esordio in ambito professionale occupandosi di questioni appartenenti al settore delle utilities e delle assicurazioni. All’interno di due tra le più importanti istituzioni finanziarie in Italia, svolge l’incarico di Financial Analyst e macroeconomista per la durata di quattro anni, per poi divenire successivamente responsabile del trading di elettricità e gas per il Gruppo AEM, ricevendo la nomina a CFO e Direttore delle strategie. Nel 2005 e per due anni svolge l’incarico di CFO, oltre che di componente esecutivo del Consiglio di Amministrazione all’interno di Edison, per poi trasferirsi presso A2A, tra le maggiori società attive nei comparti del gas e dell’energia elettrica, ambientale e della gestione delle reti predisposte per la distribuzione di vettori di energia, dove riceve la nomina a Direttore Generale e componente esecutivo del Consiglio di Gestione. Nel 2010 viene chiamato da Inframed, fondo per le infrastrutture che opera in Turchia e Nord Africa, ad entrare a far parte quale componente indipendente del Comitato Investimenti. Renato Ravanelli assume la sua attuale carica di Amministratore Delegato di F2i – Fondi italiani per le infrastrutture nel 2014.
Renato Ravanelli e la sua esperienza professionale presso F2i – Fondi italiani per le infrastrutture
Entrato a far parte di F2i – Fondi italiani per le infrastrutture nell’ottobre del 2014, Renato Ravanelli ne ricopre il ruolo di Amministratore Delegato. Tale Società di Gestione del Risparmio (SGR) nasce nel 2007 con il primario obiettivo di raccogliere fondi che possano essere impegnati nel sistema infrastrutturale italiano, al fine di elevarne i livelli di efficienza a una situazione paritaria rispetto a quella europea. La SGR si interfaccia sia con interlocutori nazionali che internazionali, sia che si tratti di enti pubblici che di privati. I principali settori di investimento di questo fondo, che si colloca al primo posto in Italia e tra i maggiori in Europa per quote raccolte, si contraddistinguono in infrastrutture, infrastrutture sociali, trasporti, reti di trasporto e di distribuzione di acqua, gas ed elettricità, media e telecomunicazioni, gestione dei rifiuti, servizi pubblici e sanità. F2i – Fondi italiani per le infrastrutture vede costituiti al proprio interno, sino ad oggi, due Fondi distinti, denominati Primo Fondo, creato nell’anno di fondazione della SGR, ovvero il 2007, il cui ammontare risulta totalmente allocato, ed il Secondo Fondo, realizzato nel 2012 e tutt’ora in fase di raccolta, ma che ha già avuto modo di mettere in atto importanti investimenti che Renato Ravanelli ha avuto l’occasione di gestire.
Per maggiori informazioni sulla carriera di Renato Ravanelli, visita il profilo professionale dell’Amministratore Delegato di F2i.
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