Varvel presenta la nuova serie di riduttori RO2
6 Luglio 2015 da Borderline Agency
Nell’anno del suo sessantesimo, Varvel SpA presenta in anteprima mondiale all’Hannover Messe una serie di novità frutto dei propri laboratori di ricerca, tra cui l’intera nuova serie di riduttori ad assi ortogonali a due coppie di riduzione.
Un compleanno nel segno dell’innovazione, quello pensato da Varvel SpA, storica PMI di Crespellano (BO) che proprio in occasione del sessantesimo dalla sua costituzione ha scelto la vetrina dell’Hannover Messe per presentare una serie di novità che permetteranno di ampliare enormemente i campi di applicazione delle serie di prodotti made in Varvel.
La storica azienda bolognese, particolarmente apprezzata a livello mondiale per la forte componente innovativa che la caratterizza, vanta una forte esperienza nella progettazione e costruzione di riduttori ad assi ortogonali dedicati a tutti i sistemi di movimentazione, anche a fronte delle molteplici applicazioni in cui sono stati utilizzati negli ultimi anni i riduttori ortogonali della serie RO-RV la cui gamma, consta di sei grandezze, dalla RO1 alla RO6, con coppie variabili dai 180 ai 3400 Nm e con alberi cavi di diametro da 25 fino a 70 mm.
La gamma attuale, per filosofia aziendale, è stata progettata secondo i principi della modularità del prodotto, a cui Varvel si è ispirata nella progettazione di tutti i suoi riduttori fin dall’anno 2000. Proprio per tale motivo i riduttori ad assi ortogonali serie RO-RV in tutti i rapporti di riduzione presenti a catalogo, dal rapporto 1/6.3 fino al 1/315, presentano al loro interno sempre tre coppie di ingranaggi, due cilindriche ed una conica.
Questo aspetto ha permesso, presso tutti i distributori Varvel presenti nel mondo, con le attrezzature progettate da Varvel e realizzate da fornitori specializzati, la possibilità di fornire in poche decine di minuti al cliente finale un riduttore ad assi ortogonali completo ricavato mediante la composizione dei kit di assemblaggio opportuni.
Analisi di mercato effettuate da Varvel in questi ultimi anni, hanno evidenziato l’esistenza di un mercato di applicazioni che richiedono un rapporto di riduzione totale limitato, con un rapporto massimo di circa 1/50, con la conseguente possibilità di fornire direttamente il cliente finale.
L’azienda ha quindi deciso di progettare una nuova gamma di riduttori ad assi ortogonali che si aggiunge all’attuale serie RO-RV, denominata RO2. L’intero processo di progettazione è stato svolto dalla divisione Ricerca e Sviluppo dell’azienda, mediante l’utilizzo dei più moderni software di calcolo e modellazione ingranaggi e con l’ausilio di programmi di analisi strutturale per la verifica delle tensioni e delle deformazioni delle carcasse.
La principale novità di tale serie di riduttori è il rapporto di riduzione ottenuto mediante due coppie di ingranaggi, una coppia cilindrica ed una conica. L’attuale gamma parte dal riduttore grandezza RO2, con coppia trasmissibile di 120 Nm.
Il mercato attuale, sempre in ottica di aumentare l’efficienza delle trasmissioni, richiede anche per coppie inferiori riduttori ad assi ortogonali al posto dei tradizionali riduttori a vite senza fine.
Questo ha ispirato l’ulteriore importante novità, ovvero il nuovo prodotto che verrà esposto con grande risalto alla fiera di Hannover 2015, ossia il riduttore ad assi ortogonali grandezza 0, il RO2.
La nuova gamma di riduttori ortogonali a 2 coppie di riduzione è composta da 4 grandezze:
RO2 – coppia 120 Nm – albero cavo max 25 mm.
RO12 – coppia 200 Nm – albero cavo max 30 mm.
RO22 – coppia 330 Nm – albero cavo max 35 mm.
RO32 – coppia 550 Nm – albero cavo max 40 mm.
Già da questa prima impostazione è evidente una importante caratteristica della nuova gamma: la prestazione che, mediamente, è superiore di circa il 20%-30% rispetto a quella dei principali concorrenti nel mercato dei riduttori.
Altra caratteristica tecnica di rilievo è la selezione dei rapporti di riduzione: i rapporti di riduzione sono compresi dal 1/5.2 fino al rapporto 1/51,5 per un totale di venti rapporti di riduzione, in modo da permettere il soddisfacimento di tutte le richieste di velocità all’albero lento del mercato.
Terza caratteristica tecnica di rilievo è la struttura monolitica della carcassa del riduttore: questo aspetto è fondamentale per questa tipologia di riduttori, in quanto attraverso la carcassa stessa si realizza il fissaggio al telaio della macchina dell’utilizzatore.
Il fatto di aver reso la carcassa del riduttore monolitica, con la possibilità di utilizzare forature di fissaggio al telaio aumentate rispetto a quelle della principale concorrenza, ha portato grandi benefici nella rigidità torsionale del riduttore e conseguentemente nel fissaggio all’applicazione dell’utente.
Oltre a questi elementi di spicco, si sommano alla nuova serie tutte le positività dell’attuale gamma di riduttori Varvel, quali il giunto elastico G in entrata, le flange motori comuni a tutte la gamme di riduttori, le flange uscita, gli alberi lenti semplici e doppi, l’albero uscita con calettatore ed i bracci di reazione della attuale gamma di riduttori ad assi ortogonali. Tutto, naturalmente, made in Italy e made in Varvel.
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