Analisi dell’angioma e possibili trattamenti
10 Aprile 2015 da Merellir
Per angioma, nel gergo comune, si intende la comune “voglia”, ma, in realtà, si tratta di una forma patologica benigna che interessa vasi arteriosi, linfatici o biliari; si manifesta solitamente, sotto forma di macchie rosse-violacee e tendono a estendersi nel tempo anche se talvolta accade che regrediscano spontaneamente. È il caso dei neonati che, talvolta, nascono con voglie dalle aree estese, che poi, con l’avanzare dell’età, scompaiono del tutto.
Per cancellare un angioma si utilizzano terapie compressive, farmaci steroidei sistemici od intralesionali anche se, tra i sistemi più efficace, vi è la depilazione definitiva con i trattamenti laser.
In molti casi, dunque, sembra necessario l’intervento di uno specialista per rimuovere l’inestetismo. Se gli angiomi vengono scalfiti o lesionati possono sanguinare. Esistono diversi tipi di angiomi: piani, tuberosi superficiali, cavernosi, rubino.
Non sempre un trattamento laser può essere la risposta per ogni angioma; certo, c’è chi può considerare questa tecnica come una sorta di raggio di luce dagli effetti miracolosi, in quanto capace di cancellare rughe, cicatrici, capillari dilatati, peli superflui, senza “spargimento di sangue e e dolore.
Esistono, infatti, delle controindicazioni dovute alle applicazioni laser che un vero specialista del settore devono essere sempre spiegate al paziente prima di ogni tipo di intervento di questo tipo; diffidare da chi propone, nell’immediato, una depilazione laser o un trattamento simile, quasi fosse una sorta di bacchetta magica. I risultati tanto attesi, possono, infatti, non emergere ed essere al di sotto delle aspettative rispetto a quanto affermato, inizialmente, dal dermatologo o medico esterno di fiducia.
L’angioma non sempre può essere risolto in questo modo e, soprattutto, prima di ricorrere al laser è bene farsi illustrare molto chiaramente i rischi: da alcune recenti indagini, infatti, è emerso come, se mal utilizzata, può strascichi irreversibili sulla pelle, come segni e macchie biancastre, fino a provocare bruciature e cicatrici indelebili.
Inoltre, sfatiamo il mito che afferma come questa tecnica non provochi dolore e che si possa considerare una metodica che funziona per il 100% dei casi: per esempio, non è adatta a chi ha la carnagione scura.
Esiste, inoltre, un’ulteriore cura denominata Dye Laser, una tecnica che sfrutta una radiazione calibrata sulla lunghezza d’onda di 595nm ottenendo la massima efficacia del trattamento dei vasi sanguigni lesionati causa dell’inestetismo. A differenza di una depilazione laser, l’onda che viene generata, viene assorbita in maniera selettiva dal tessuto vascolare della cute, senza scottare l’epidermide, evitando effetti collaterali quali cicatrici o scottature.
Un metodo innovativo per eliminare l’angioma è considerato un trattamento indolore ed i risultati sono visibili seduta dopo seduta.
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