Porto di Civitavecchia: attesi ricavi in aumento del 10,96% per il 2019
11 Febbraio 2015 da Artsia
Il porto di Civitavecchia segnala ricavi stimati in crescita costante fino agli 85,16 milioni (+10,96%) per il 2019. Nel 2015, sono attesi ricavi per 57,42 milioni di euro, con un incremento dell’11,15% nel 2016 a 63,82 milioni. E il trend di crescita continua nel 2017 con 67,18 milioni (+5,25%), nel 2018 con 76,75 milioni (+14,24%), nel 2019 85,16 milioni (+10,96%).
Secondo l’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, guidata dal Presidente Pasqualino Monti, la politica gestionale e gli interventi infrastrutturali consentiranno di rafforzare la capacità competitiva risultando sempre di più polo attrattivo per nuovi traffici e di posizionarsi a livello nazionale tra i maggiori contribuenti in relazione alle entrate tributarie prodotte dalle merci in transito. Lo scalo celebra i traguardi raggiunti negli ultimi tre anni tra cui, in particolare, il nuovo ruolo di hub logistico per il mediterraneo e l’Europa. Ma anche la crescita nel settore delle navi da crociera, con gli oltre 2.600.000 transiti annui e punte giornaliere di oltre 45 mila passeggeri e turisti gestiti, oltre alla conferma di scalo di riferimento per la filiera di alimentazione dell’insediamento siderurgico di Terni, o il recentissimo avvio di traffici strategici per il sistema produttivo nazionale, come nel caso della produzione automotive Fca realizzata nello stabilimento di Melfi e destinata al mercato del Nord America. “Con questo servizio il porto di Civitavecchia, grazie al connubio con Grimaldi e Fca, diventa l’hub commerciale da cui far ripartire l’Italia”, ha detto il Presidente Pasqualino Monti.
“Non è un caso – ha proseguito Pasqualino Monti – che l’export della produzione italiana di auto, mantenuta a Melfi, come da impegno dell’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne con il premier Matteo Renzi, riprenda da Civitavecchia, che dopo aver consolidato il primato nelle crociere ha lanciato la propria sfida per le merci, ripartendo da un traffico che negli anni scorsi aveva raggiunto risultati notevoli in import”. Per la prima volta viene quindi attivata una linea diretta dal porto di Civitavecchia per i porti di Halifax e Baltimora, rendendo possibile la produzione di autovetture in Italia che avranno un marchio americano e gireranno in 100 diversi Paesi del mondo con il più grande armatore italiano del settore Ro-Ro Grimaldi Group.
Altro obiettivo raggiunto è rappresentato dall’avvio della fase realizzativa del nuovo terminal container, alla base della “Piattaforma Lazio”, con caratteristiche oceaniche in grado di accogliere unità da 18 mila teus, e il nuovo ruolo nel traffico ortofrutticolo con l’ attivazione della prima linea diretta che l’ Italia avrà attraverso il porto di Civitavecchia avrà con il Guatemala, la Costa Rica e la Colombia attraverso l’ armatore genovese Cosiarma. All’ elenco si aggiungono il ruolo di soggetto attuatore della zona franca aperta nelle aree portuali e retroportuali e l’utilizzazione dei criteri dell’ economia circolare per la trasformazione del porto storico in Marina Yachting, nuovo scalo per le grandi imbarcazioni di lusso che il presidente dell’autorità portuale Pasqualino Monti intende far diventare uno dei porti turistici più suggestivi del Mediterraneo.
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