Piazza Sette Settembre a Napoli: Vendesi lo storico Palazzo Doria D’Angri, dimora di straordinarie e storiche creazioni
11 Febbraio 2015 da ufficiostampa
Chi entra nel nobile Palazzo Doria D’Angri nella rinomata Piazza Sette Settembre viene da subito conquistato dalle spettacolari creazioni custodite in 1100 metri quadrati di superficie e frutto dell’abile lavoro compiuto da illustri professionisti dell’epoca. È stato edificato e decorato ad opera di nomi di spicco, tra cui gli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli, Alessandro e Fedele Fischetti, Gennaro Fiore, Angelo Viva, Girolamo Starace, Costantino Desiderio, Francesco Longhetti, Giacinto Diano che hanno congiuntamente fornito il loro pregevole supporto anche nel progetto ideativo e realizzativo della Reggia di Caserta. Nel salone degli specchi si può ammirare l’affresco “L’allegoria dell’aurora” sulla volta del boudoir in ornati di stucco in oro zecchino, mentre al primo piano nobile risalta con luminosa radiosità l’affresco “L’allegoria con Mercurio, la Sapienza e la Poesia” insieme alle suggestive cariatidi di stucco.
Il Palazzo gode di un’ubicazione privilegiata e di nevralgica centralità, in quanto è vicinissimo alla Piazza del Gesù, al Teatro San Carlo, al Palazzo Reale, alla Chiesa di Santa Chiara, allo storico bar Gambrinus. Può essere concepito con una versatile funzionalità di fruizioni. Infatti, è predisposto al meglio per accogliere iniziative importanti private e di portata pubblica e istituzionale, in quanto può essere utilizzato come sede di accademie e università, manifestazioni congressuali di varia tipologia, esposizioni artistiche e museali, caffè letterario con annessa biblioteca, nonché cerimonie ed eventi più intimi. Sono presenti nove stanze dalla raffinata eleganza con bagni annessi, per garantire un alloggio di extra confort, che unisce gusto antico a design di moderna efficienza.
Al Palazzo si connette un episodio epocale tramandato nei secoli, poiché il 7 Settembre 1860 Giuseppe Garibaldi dal balcone principale antistante la piazza omonima ha fatto il discorso di proclama ufficiale sull’Unità d’Italia, decretando l’annessione del Regno delle due Sicilie allo Stato italiano appena fondato. Un famoso dipinto del periodo intitolato “Ingresso di Garibaldi a Napoli il 7 settembre 1860” fatto da Wenzel Franz resta a testimonianza simbolica, immortalando Garibaldi con il Palazzo che si staglia in tutta la sua vibrante maestosità e consacrandone l’immagine alla storia del paese e alla memoria collettiva.
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