Bere alcol prima di andare a letto induce a dormire, ma fa male al riposo e al benessere mentale
19 Gennaio 2015 da dagata
Bere alcol prima di andare a letto induce a dormire, ma fa male al riposo e al benessere mentale
Lo studio delle onde cerebrali dimostra che l’alcol produce effetti simili sul sonno per coloro che soffrono di dolore cronico.
Bere un drink prima di coricarsi può sembrare un’attività adeguata a conciliare il sonno, ma l’effetto, alla fine, è che il riposo peggiora. Questi sono i principali risultati di un equipe di ricercatori che hanno pubblicato il loro lavoro sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research.
Per analizzare gli effetti del bere alcolici prima di dormire, sono stati eseguiti elettroencefalogrammi con cui misurare l’attività cerebrale durante il sonno nelle persone tra i 18 ei 21 anni che avevano assunto l’alcool (mezzo litro di vodka e arancia). Anche se l’aumento è stato osservato nel potere delle onde delta, relative alle fasi più profonde del sonno che sono essenziali per un buon riposo, inizialmente è stato anche rilevato un aumento dell’attività delle alfa frontali, che denotano i sintomi di disturbi del sonno.
Come spiegano nel loro articolo i ricercatori, guidati da Christian Nicholas dell’Università di Melbourne, i loro risultati suggeriscono che l’attività simultanea delle onde delta e alfa deve essere visto come qualcosa di diverso al solo aumentare dell’attività delle delta positive. Questo fenomeno, chiamato negli anni settanta “sonno alfa-delta”, porta a ridurre l’attività di riparazione NREM (non-REM), ossia uno dei periodi per i quali si passa quando si dorme. Inoltre, questa combinazione di alfa e delta onde è stata osservata nei pazienti con disturbi del sonno che si presentano stanchi ed è stato collegato a mal di testa o muscolari e cattivo umore.
Hanno visto anche questi aumenti di alfa delta in persone con permanenza di dolore cronico, di conseguenza, ha detto Nicholas, “se il sonno è disturbato, bere regolarmente alcolici prima di dormire, soprattutto per lunghi periodi di tempo, potrebbe avere effetti negativi sul benessere durante il giorno e sulle funzioni neurocognitive come l’apprendimento e la memoria”.
Si tratta, quindi, di ulteriori evidenze scientifiche oggettive, per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che confermano tutte le teorie sui danni che l’alcol porta all’organismo e quindi al nostro benessere psicofisico.
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