Palazzo Doria D’Angri a Napoli: Location secolare di prestigio tra antichità e modernità
14 Dicembre 2014 da ufficiostampa
Il secolare Palazzo Doria D’Angri a Napoli si trova in Piazza Sette Settembre, strategico crocevia nel cuore della città vicino a luoghi e zone di grande prestigio come la Piazza del Gesù, il Palazzo Reale, la Chiesa di Santa Chiara, il Teatro San Carlo, l’antico Gran Caffè Gambrinus. Costituisce una metà turistica ideale per immergersi in un prezioso contesto perfettamente conservato, che ha mantenuto integro il suo illustre passato e si presenta congeniale per una versatile fruibilità. Infatti, attualmente con le sue nove stanze dotate di bagni attigui può essere utilizzato per un confortevole e lussuoso alloggio. Si presta per accogliere una serie di eventi pubblici e privati di varia tipologia, come cerimonie, congressi, meeting, convention, conferenze, comizi e raduni politici, iniziative artistiche e culturali, esposizioni museali, caffè letterari con biblioteca. Inoltre, è ben predisposto per ospitare sedi e filiali di scuole, accademie, università, associazioni.
Da ricordare il forte legame con la storia d’Italia, poiché l’indomito eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi si è affacciato dal balcone principale per annunciare l’annessione del Regno delle Due Sicilie allo Stato italiano appena costituito. Era il 7 Settembre 1860 e quella data è rimasta emblematica e si è tramandata indelebile nel tempo, anche attraverso il celebre dipinto intitolato “Ingresso di Garibaldi a Napoli il 7 settembre 1860” ad opera dell’artista Wenzel Franz custodito presso il Museo Civico di Castel Nuovo.
Dalle dichiarazioni scritte pervenute si evidenzia che “Il Palazzo Doria D’Angri offre ai numerosi visitatori l’opportunità di ammirare un consistente patrimonio architettonico d’inestimabile valore. Le possenti mura racchiudono affreschi e decori appartenenti a rinomati maestri dell’epoca, che hanno fornito il proprio lavoro progettuale anche per la Reggia di Caserta. Nel novero dei nomi di spicco compaiono gli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli, fedele e Alessandro Fischetti, Costantino Desiderio, Gennaro Fiore. In particolare la suggestiva composizione -L’allegoria con Mercurio, la Sapienza e la Poesia- e -L’allegoria dell’Aurora- sono degli autentici modelli di pregiata realizzazione, così come gli ornati fatti in stucco d’oro zecchino 24 carati, che conquistano lo spettatore fin dal primo sguardo”.
VENDESI – Per informazioni contattare l’indirizzo mail celeste.licia@libero.it.
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