Napoli: Tra le pagine della Storia D’Italia entra a far parte il maestoso Palazzo Doria D’Angri
14 Dicembre 2014 da ufficiostampa
I numerosi turisti e visitatori, che giunti nel cuore di Napoli arrivano nella storica Piazza Sette Settembre rimangono affascinati dal sontuoso edificio, che con i suoi 1100 metri quadrati di estensione, spicca con maestosa e aristocratica allure: si tratta del Palazzo Doria D’Angri, che risale al Settecento su progetto ideativo e decorativo d’illustri nomi del periodo. In particolare, hanno fornito il loro autorevole contributo i noti architetti Luigi e Carlo Vanvitelli, Alessandro e Fedele Fischetti, Costantino Desiderio, Gennaro Fiore, Girolamo Starace, Francesco Longhetti, Giacinto Diano, Angelo Viva, che hanno operato anche all’interno del progetto strutturale della Reggia di Caserta, con la quale presenta interessanti spunti di confronto. È famoso il quadro d’epoca menzionato ufficialmente da Wikipedia, che rievoca la suggestiva immagine dell’edificio dominante la Piazza, realizzato dal pittore Wenzel Franz, dal titolo “Ingresso di Garibaldi a Napoli il 7 Settembre 1860” custodito presso il Museo Civico di Castel Nuovo, che ricorda il celebre episodio del proclama garibaldino sull’Unità D’Italia e l’annessione del Regno Borbonico delle Due Sicilie. L’eroe dei due mondi si affacciò proprio dal balcone principale della Sala degli Specchi, consacrandone la significativa valenza simbolica rimasta intatta ancora oggi.
Palazzo D’Angri è situato in collocazione ottimale all’interno di uno strategico crocevia, poiché è vicinissimo al Palazzo Reale, al Teatro San Carlo, alla Chiesa di Santa Chiara, alla Piazza del Gesù, al secolare Bar Gambrinus. Gode di un’architettura interna molto pregiata e lussuosa con 9 stanze con bagno da adibire a uso d’alloggio garantendo il massimo confort. Sono ammirabili vari decori e affreschi raffinati, luminosi e in perfetto stato conservativo, tra cui “L’allegoria dell’aurora”, nella sala degli specchi, ad opera di Fischetti e Desiderio posta sulla volta del Boudoir in ornati di stucco in oro zecchino eseguiti da Fiore; “L’allegoria con Mercurio, la Sapienza e la Poesia” al primo piano nobile e le coreografiche cariatidi di stucco di viva.
Il Palazzo è un magistrale capolavoro architettonico di grande pregio e versatilità d’utilizzo, che può essere considerato adatto per ospitare molteplici ed eterogenee situazioni, pubbliche, private e istituzionali: mostre d’arte, eventi culturali, cerimonie, manifestazioni, convention, meeting, conferenze e congressi di varia tipologia, esposizioni museali, istituti scolastici e sedi universitarie, caffè letterario con biblioteca.
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