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Il Bucaneve

18 Novembre 2014 da Merellir

Tra i più bei fiori invernali troviamo il bucaneve.
Il bucaneve è infatti uno dei primi fiori che fiorisce verso la fine dell’inverno ed annuncia l’arrivo della primavera ecco perchè il nome buca neve. Noto anche con il nome di Stella del mattino presenta dei bei fiori bianchi  come il latte. Simbolo di vita e speranza e purezza, è associato alla festa cristiana della Candelora, che si festeggia il 2 febbraio e dedicata alla purificazione della Santa Vergine Maria. In Irlanda, invece viene utilizzato per indicare la purezza di una Giovane Dea festeggiata durante l’Imbolc un’antica festa di origine pagana.
Diverse le storie legate a questo fiore,  secondo una leggenda Eva una volta che fu cacciata dal paradiso con Adamo,  stava per cadere nello sconforto, un angelo commosso dalla sua disperazione prese dei fiocchi di neve e ordinò loro di trasformarsi in boccioli, e ciò diede sollievo ad Eva che si rianimò.
Regalare questo delicato fiore sinonimo di gentilezza e purezza,   significa donare speranza per il futuro ed augurare una vita serena ricca di eventi positivi. Infatti è particolarmente indicato per esprimere il proprio affetto e trasmettere fiducia, a chi è in un momento di difficoltà sia amico o familiare. E’ un’ottima alternativa anche alla stella di Natale,per fare un regalo invernale in quanto i suoi boccioli bianchi si sposano perfettamente con le feste natalizie e possono adornare la casa con eleganza.
Inoltre è indicato per arricchire ed abbellire le decorazioni floreali dei matrimoni invernali e per augurare un futuro radioso e felice agli sposi.Da tutti i fiorai di Genova come fiorai di Roma e altre zone si trovano tanti fiori e anche i bucaneve.
Il bucaneve è un fiore che si presta ad essere coltivato anche in giardino, senza cure particolari, poichè risulta essere resistente alle basse temperature. E’ una pianta a bulbo e i bulbi possono essere interrati in un vaso ripieno di comune terriccio per piante in autunno o primavera. D’estate è bene tenerlo al fresco, non ha bisogno di essere potatoe si moltiplica in maniera naturale.
Una curiosità legata a questo fiore è che la Regina Elisabetta rimasta ammaliata dalla sua bellezza, durante un viaggio in Italia, lo fece portare in Inghilterra, per farlo coltivare, prelevandolo dalle zone  selvatiche delle montagne alpine.

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