Benefici del caffè
3 Novembre 2014 da Merellir
Il caffé fa bene al cervello e questo è dimostrato da vari studi scientifici e empirici.
Il caffè è uno stimolante psicoattivo perchè grazie alla caffeina in esso contenuta, riesce a bloccare gli effetti di un neurotrasmettitore inibitorio chiamato adenosina, mentre favorisce il rilascio di altri neurotrasmettitori come la dopamina e l’anoradrenalina che ahnno degli effetti benefici sull’umore, sul tempo di reazione, sulla memoria, e in pratica su tutte le funzioni cognitive.
Inoltre per questo il quotidiano consumo di caffè espresso cialde al bar o anche comprato tra le offerte di cialde di caffè , insomma un normale consumo quotidiano di caffè è associato ad un rischio fino al 60% più basso di incorrere nella vecchiaia in demenza e malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il Parkinson.
Il caffè previene anche il diabete di tipo 2 ,una malattia associata ad uno scorretto stile di vita,che viene caratterizzata dall’incapacità da parte dell’organismo di produrre o assimilare l’insulina, una molecola che bilancia il livello di zucchero nel sangue e questo scompenso comporta elevatissimi livelli di glucosio nel sangue. Il caffè è stato più volte associato ad un minor rischio di contrarre il diabete.
Il caffè inoltre è un potente antiossidante, il chicco di caffè contiene quantità di vitamine e minerali come la vitamina B5, la vitamina B1, B2 e B3, oltre a una piccola percentuale di potassio e rame e un consumo medio di due o tre tazzine di caffè al giorno aiuta a assimilare questi nutrienti e in particolare il caffè verde.
I più grandi antiossidanti naturali ci sono in alcuni frutti esotici e ecco perchè il caffè ha quelle proprietà antiossidanti tanto ricercate.
Il caffè sembra essere anche protettivo contro alcuni disturbi del fegato riducendo anche il rischio di cancro al fegato del 40% e il rischio di cirrosi fino all’80%.
Attenzione però, col caffè bisogna non eccedere nel consumo, poiché specialmente nei soggetti più predisposti può portare a disturbi come ansia, ipertensione, agitazione, nervosismo.
Quindi si al caffè ma con parsimonia e sobrietà, la classica tazzina quotidiana .
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