“Spoleto incontra Venezia”: In mostra l’immaginario fantastico di Marco Urso in arte Marck Art
28 Settembre 2014 da ufficiostampa
La grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” si pone come “osservatorio” internazionale sull’arte Contemporanea con la presenza d’eccezione di opere di personalità del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. L’evento curato da Vittorio Sgarbi con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes si terrà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 all’interno dello storico Palazzo Falier, nobile dimora veneziana del XV secolo affacciata sul Canal Grande. Nel prestigioso elenco dei partecipanti è inserito il pittore Marco Urso, in arte Marck Art, con la sua espressione artistica guidata dall’immaginario fantastico, dominato e sorretto dalle emozioni e dalle vibrazioni pulsanti scaturite moto dell’anima.
Urso è fondatore e presidente dell’associazione culturale e artistica denominata “AUU”. Nativo di Palermo attualmente vive e lavora a Favara, in provincia di Agrigento, dove si cimenta nell’arte pittorica con ottimi consensi. Frequenta il conservatorio di Palermo, ma a seguito di una grave malattia abbandona gli studi musicali e si dedica a coltivare il talento innato e la forte passione per la pittura. Le opere sono ispirate alla medicina, di matrice espressionista con temi e contenuti connessi alla propria malattia, alla condizione interiore di sofferenza e alla rinascita spirituale avvenuta grazie al mondo artistico.
Nel descrivere la singolare e peculiare esperienza esistenziale Urso spiega “La mia pittura nasce dopo la mia morte. Non mi piace dire qualcosa di me. Dopo, che il mio cuore è stato fermo 25 minuti sono un altro e mi hanno chiamato Marck Art come pseudonimo artistico. Posso dire di essere un uomo, che ha vissuto due volte, ossia sono rinato corporalmente e culturalmente dopo una gravissima apnea cardiaca, con il dono creativo della pittura astratta”.
Commentandone il percorso davvero unico nel suo genere il noto Professor Bonifacio Tanino ha scritto “Il suo viaggio simbolico di rinascita, che poi è quello di Marck Art inizia una calda notte estiva, il 23 Luglio del 2006. A seguito di questo viaggio di profonda claustrofobia del cuore si è risvegliato e gli si sono spalancate dinanzi le porte di un’altra vita. Ha ricevuto il dono miracoloso di una rinascita sotto un nuovo cielo, nuove stelle e nuovi orizzonti. Un risveglio inaspettato in un altro mondo governato dal sogno e dall’immaginazione. Marck Art è un pittore, che attraversa una vita altera, vita segnata da un continuo divenire, da un perenne trapassare a dimensioni paradossali e contrapposte, nelle quali si sono alternate e concretate la luce e l’ombra, la gioia e il dolore, l’assenza e la presenza, la vita e la morte. Un fare linguistico-creativo fortemente legato a quella classica dinamica psicologia di contrapporre all’inesorabile -perdita- delle cose della propria vita, la -nascita- di un’esistenzialità giocosa, costruita mediante un processo empatico ed istintivo”.
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