Milano Art Gallery: evento in onore di Margherita Hack con Francesco Alberoni, Don Antonio Mazzi e con l’organizzata dal manager Salvo Nugnes
1 Settembre 2014 da ufficiostampa
La storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, fine di Corso Genova, a Milano, sarà la cornice ospitante di un grande evento commemorativo dedicato alla famosa scienziata Margherita Hack, per ricordarla nel simbolico anniversario del primo anno dalla morte. L’iniziativa, organizzata dal relatore Salvo Nugnes, amico affezionato della straordinaria “amica delle stelle” si svolgerà in data Giovedì 31 Luglio, alle ore 18.30, con un parterre di interventi di personalità illustri, a testimonianza del ricordo indelebile lasciato da questa donna così speciale. In particolare, daranno il loro prezioso contributo durante il dibattito aperto in stile conferenza, il sociologo di fama mondiale Francesco Alberoni e il fondatore della Comunità Exodus Don Antonio Mazzi.
Nello spiegare la finalità primaria dell’incontro, l’organizzatore sottolinea “Vogliamo mantenere sempre viva la memoria su quanto ha fatto per noi Margherita, nei tanti anni di studi e ricerche. Con esperta conoscenza in materia ci ha offerto il frutto dei suoi sacrifici. Ha speso l’intera vita, dimostrando un’autentica propensione e ha sempre conservato una spontanea modestia, un’umiltà profonda, una semplicità radicata, che le hanno permesso di rimanere una persona schietta e verace, di non scendere mai a compromessi e di guadagnarsi la stima e il rispetto di tutti, oltre ad un’ammirazione fortissima per l’innata genialità”. E prosegue aggiungendo “È un vero modello ad esempio anche per le generazioni più giovani, che la adorano e non hanno mai perso l’occasione di venire a sentire la sue coinvolgenti lectio magistralis quando è stata ospite più volte presso la -Milano Art Gallery- e in altre location, in cui l’abbiamo convogliata in conferenza”.
Tra le tante frasi incisive da lei pronunciate con la tipica cadenza toscana, che la rendeva molto carismatica e accattivante e che ancora oggi riecheggiano con vigorosa energia, spicca quella con cui rimarcava, quasi come volesse fare un testamento spirituale “Penso alla ciclicità delle mie molecole, pronte a sopravvivermi, a ritornare in circolo girovagando per l’atmosfera e non provo tristezza. Ci sono stata, qualcuno si ricorderà di me e se così non fosse, non importa”.
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