Le finestre in PVC
6 Luglio 2014 da Argan Gauss
Se si intendono ristrutturare gli infissi della propria abitazione, una scelta ottimale è sicuramente quella delle finestre in PVC (cloruro di polivinile, o polivinilcloruro, una materia termoplastica tra le più adattabili, isolanti, versatili e resistenti. Tali finestre offrono numerosi vantaggi, che si riassumono in stabilità, isolamento, facilità di manutenzione, velocità di messa in opera e gradevole temperatura superficiale del profilo. Sono resistenti alle intemperie, ai raggi ultravioletti e durano nel tempo. La stabilità è garantita dal fatto che il PVC è costituito dall’assemblaggio di profilati cavi con una struttura in acciaio. Gli angoli delle finestre sono saldati termicamente, di modo che l’infisso risulta privo di giunzioni e viene così a costituire un corpo unico. L’impermeabilità è assicurata dalla presenza di guarnizioni elastiche poste sulle battute. Dal punto di vista del comfort abitativo, gli infissi in PVC garantiscono l’isolamento termico (sia dal freddo sia dal caldo) e acustico (la riduzione dei rumori esterni migliora notevolmente la qualità della vita domestica). La quantità di energia che passa attraverso la finestra è ridotta al minimo, e conseguentemente il flusso di calore che si disperde. La superficie esterna dei vetri deve filtrare i raggi solari, bloccando il calore ma lasciando passare la luce, mentre quella interna deve trattenere il calore per evitare dispersioni. Questo fatto si traduce in un cospicuo risparmio di carattere economico, dovuto al ridotto consumo di energia per gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione, che riduce drasticamente al contempo le emissioni di biossido di carbonio (CO2) nell’atmosfera, che causano il pericoloso effetto serra. Il materiale che costituisce le finestre in PVC contrasta l’irraggiamento dilatandosi e l’effetto si traduce in una notevole durata nel tempo dell’infisso nel suo complesso. L’isolamento termico e acustico delle finestre aumentano se all’interno dei profili sono presenti camere d’aria. Al meccanismo di apertura a ribalta, anche di pochi millimetri, si aggiunge un adeguato sistema di microaerazione controllata, che permette di ridurre il naturale fenomeno dell’accumulo di condensa. La tecnologia impiegata nel processo di produzione industriale per la stabilizzazione dei profili in PVC consente l’eliminazione totale del piombo, un materiale che è nocivo per l’ambiente. Al suo posto si utilizzano il calcio e lo zinco, elementi altamente ecocompatibili, che rispondono quindi positivamente alle richieste di salvaguardia ambientale ratificate dagli accordi internazionali. Dal punto di vista dell’estetica, le finestre in PVC hanno raggiunto livelli di finitura e design molto elevati, grazie alla costante ricerca e sviluppo. Si presentano bianche e con finiture colorate, anche a effetto legno. Per quanto riguarda la manutenzione, la pulizia si effettua agevolmente utilizzando acqua e un panno umido su parti lisce. Queste resistono facilmente all’abrasione, all’usura e all’invecchiamento, agli agenti chimici, alle intemperie (come acqua, aria e vento) e all’attacco di funghi e batteri, grazie alle loro caratteristiche chimico-fisiche. Il legno, per confronto, subisce invece sensibilmente l’attacco degli agenti atmosferici, che con il passare del tempo danneggiano il serramento, pregiudicandone anche la funzionalità e le proprietà fisico/meccaniche.
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