USA: bambino di 7 anni accusato di molestie sessuali escluso dalla sua scuola
30 Maggio 2014 da dagata
USA: bambino di 7 anni accusato di molestie sessuali escluso dalla sua scuola
Davvero incredibile quello che è successo ad un bambino di sette anni che è stato accusato di molestie sessuali ed escluso dalla sua scuola. E’ successo in California, nella città di Fremont. Il ragazzo è stato espulso dalla sua scuola. Uno scolaretto di 7 anni accusato di molestare sessualmente una compagna di classe di 8 anni è stato allontanato dalla sua scuola, la “scuola elementare Hirsch”. La mamma, Kimberly Wise, sconvolta, si è detta indignata per la situazione e per il provvedimento disciplinare verso suo figlio, secondo lei, assolutamente ingiusto. Ha raccontato “Egli afferrò in un angolo, si posizionò dietro di lei e fece finta di fare sesso “. Secondo questa madre, questa situazione si è verificata due volte nell’arco di 6 settimane in questa scuola. La prima volta, la scuola ha escluso il ragazzo per un giorno, prima di tornare nella stessa classe. “Le accuse sono state prese sul serio” Poi, quando i fatti si sono verificati una seconda volta, la polizia e le autorità giudiziarie hanno deciso altrimenti. Dopo l’incontro con i genitori è stato deciso di essere allontanato dalla sua scuola”. Neanche il piccolo ha ben chiara la motivazione della sua sospensione in quanto crede che questo tipo di gesto non sia da considerarsi un reato. Questo genere di casi non va sottovalutato, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Gli abusi con contatto fisico sono solo la punta dell’iceberg e spesso chi abusa è un coetaneo soprattutto è il compagno di giochi o di scuola. Ciò è stato ampiamente confermato dai risultati di un sondaggio tra le organizzazioni di protezione dell’infanzia. Internet non migliora le cose, a preoccupare è soprattutto la cosiddetta «cybervittimizzazione» a cui sono soggetti i bambini. È assolutamente normale che un bambino di 8 anni nutra curiosità verso il corpo umano o eventi di vita. Internet, tuttavia, non distingue la curiosità di un bambino di 8 anni da quella di un ragazzo di 28 e i bambini cercheranno parole come sesso e porno. Le soluzioni migliori consistono nel verificare che i browser siano impostati sulla modalità “ricerca sicura” e dimostrarsi completamente disponibili alla comunicazione. I bambini devono sapere che possono rivolgersi senza problemi ai genitori se trovano qualcosa di sconvolgente. Anche se dopo aver visto determinati contenuti cercati la prima reazione sarebbe la rabbia, è preferibile dare ai bambini un orientamento anziché portarli a dare un senso a ciò che hanno trovato. Per evitare rischi del genere è tenere sotto controllo i computer in posizioni centrali. Un bambino di 8 anni non ha bisogno di un collegamento wireless in camera. Normalmente, le ricerche effettuate da un bambino riguardano anche il sesso.
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