Le innovazioni Varvel salgono in cattedra
30 Maggio 2014 da Borderline Agency
Varvel SpA, azienda meccanica bolognese che da quasi sessant’anni produce e commercializza riduttori e variatori di velocità, è stata protagonista lo scorso aprile del quarto workshop AIT “Tribologia e Industria”, tenutosi al dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche dell’Università di Modena, in cui gli ingegneri dell’R&D aziendale hanno presentato i successi ottenuti dall’impiego di lubrificanti nano additivati per l’aumento delle prestazioni dei prodotti della casa emiliana.
Varvel SpA, con la collaborazione di TecStar Srl, ha messo a punto una soluzione per l’incremento delle prestazioni dei riduttori a Vite senza fine, senza alcuna rivisitazione del design e del ciclo di produzione del prodotto e con un‘incidenza sul costo finale non superiore al 2%.
Si tratta di un’additivazione mirata dell’olio impiegato per questa tipologia di riduttori, sintetico a base PEG, tramite nano-particelle. I test a banco freno hanno dimostrato l’efficacia di questa soluzione, portando ad aumenti del rendimento fra il 15 e il 20% rispetto al riduttore standard a regime.
Tali aumenti dell’efficienza sono ottenibili anche tramite l’utilizzo di lubrificanti con Indici di Viscosità inferiori rispetto a quelli del sintetico a base PEG Varvel, quindi con significative diminuzioni della viscosità cinematica all’aumentare della temperatura di esercizio, limitando le perdite di trazione a regime.
Per contro questi lubrificanti hanno un range di temperature di esercizio più limitato rispetto al sintetico impiegato come standard nei Vite senza fine, in quanto la maggior variabilità delle proprietà reologiche potrebbe portare ad un collasso del sistema alle alte temperature, ovvero quando la viscosità cinematica del lubrificante decresce al punto da impedire la spinta idrodinamica del meato fra i denti degli ingranaggi.
Tuttavia, ulteriori test di laboratorio sull’olio additivato hanno messo in luce come l’effetto benefico sul rendimento dei riduttori non sia dovuto ad un’alterazione delle proprietà reologiche del lubrificante ma sia invece la tribologia del sistema a trarne beneficio. Sono stati infatti misurati gli andamenti della viscosità in funzione della temperatura e dal confronto fra sintetico Peg con e senza additivo non sono emerse significative differenze. Al contrario test tribologici di tipo Block on ring hanno evidenziato tassi di usura nettamente inferiori in presenza della nano particella, rispetto allo standard e ad oli con Indici di Viscosità più bassi.
In questo senso, l’azione sulle prestazioni è dovuta a tassi di usura migliorati, conseguenza della capacità di queste particelle di esfoliarsi e depositarsi fra le controparti striscianti, evitando così il contatto diretto fra i denti degli ingranaggi, mentre non ci sono conseguenze sulle proprietà reologiche dell’olio standard Varvel, che lo rendono applicabile a un ampio raggio di temperature.
Innovazioni concrete, quelle introdotte dalla storica azienda emiliana, che dimostrano un’attenzione particolare verso la ricerca e lo sviluppo, concetti insiti nella mission aziendale. Grazie a questa propensione, Varvel SpA dal 1955 garantisce prodotti ad alto rendimento prestazionale che sono il frutto di una spinta innovativa capace di offrire soluzioni sempre all’avanguardia.
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