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“La mostra fiorentina -Ri-conoscere Michelangelo- allestita in occasione dell’anniversario dei 400 anni dalla morte dell’esimio Maestro evidenzia il tema del radicato interesse e dell’acclarata ammirazione di cui gode, dall’Ottocento a oggi, attraverso l’opera di scultori, pittori e fotografi, che hanno tratto spunto da lui come riferimento iconografico primario nelle loro creazioni“. Con queste parole esordisce il noto manager Salvo Nugnes, produttore di grandi eventi, nonché agente di illustri personaggi del panorama culturale, nel commentare la pregiata esposizione in chiave antologica e storicistica in omaggio a Michelangelo, che si svolge presso la storica galleria dell’accademia nel capoluogo toscano, fino al 18 maggio.

Salvo Nugnes rimarca come “emerge come il ruolo della fotografia sia stato fondamentale e determinante nel consolidare la fortuna critica e iconografica di Michelangelo e nella celebrazione del suo mito. Si genera dunque un consolidato legame tra storici dell’arte e fotografi, ai quali è affidato il compito di individuare le forme e la materia costitutive delle opere, per supportare lo sviluppo della ricerca storico-artistica, dando vita a stimolanti modalità interpretative di analisi“.