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Il suggestivo scenario del Palazzo dei Diamanti a Ferrara accoglie fino al 15 giugno la mostra “Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore“. Abbiamo chiesto al rinomato manager Salvo Nugnes, produttore di grandi eventi in ambito artistico-culturale, di esprimere un autorevole commento sull’importante esposizione dedicata al celebre maestro francese.

1) Una riflessione sull’impostazione dell’allestimento;

Le opere selezionate per questo vivace e coinvolgente percorso espositivo mettono in pieno risalto una rievocazione originale, completa e mai scontata di Matisse. Emergono le sue virtuosi doti di alchimista del colore e il suo eccelso talento grafico e scultoreo.

2) Cosa lo ha contraddistinto nel suo genio artistico?

Matisse ha cambiato radicalmente il corso dell’arte del Novecento, imprimendo la sua visione innovativa in ogni genere espressivo. Con uno stile unico e inconfondibile si è ispirato al tema figurativo e ne ha trasformato e sovvertito la rappresentazione tradizionale. In particolare, ha concentrato la sua ricerca sulla figura femminile, per individuarne l’essenza più profonda e autentica, passando da colori più spenti, cupi e contrastanti a cromatismi armoniosi e suadenti, nei quali la luminosità delinea e valorizza le forme e i soggetti rievocati. È interessante analizzare anche il suo continuo interrogarsi sulla dimensione di plasticità dei corpi in rapporto al loro sfondo decorativo, che lo stimolano alla realizzazione geniale dei “papiers decoupes” in cui fonde insieme elemento pittorico e scultoreo.