Il manager Salvo Nugnes di Agenzia Promoter intervistato sull’attesissimo Festival di Sanremo
6 Marzo 2014 da ufficiostampa
1) Innanzitutto, le piace il Festival di Sanremo?
Da grande amante, appassionato da sempre di musica, sono un estimatore del Festival, perché è una vetrina importantissima della canzone italiana nel Mondo ed è portavoce del talento canoro nazionale e internazionale. Poi, Sanremo è diventato un tassello imprescindibile nella storia del Paese, essendo giunto trionfalmente alla 64° edizione, una presenza ufficiale e direi quasi -istituzionale- nella tradizione, che negli anni si è profondamente radicata. E’ ancora attesissimo e seguitissimo dal pubblico di fedeli spettatori, che lo seguono di generazione in generazione.
2) Un commento sulla conduzione della coppia professionale già collaudata con successo Fabio Fazio e Luciana Littizzetto;
Direi, che insieme formano una perfetta squadra di lavoro vincente: entrambi sono degli esperti professionisti, simpatici, carismatici, affiatati tra loro in sinergica complicità. Essendo già degli acclamati beniamini del pubblico, certamente la loro popolarità è garanzia di successo per il Festival e poi il loro lato di ironia sagace e arguta comicità, talvolta anche improvvisata sul momento, risulta sempre accattivante e nel contesto sanremese sarà un ulteriore piacevole intrattenimento, intervallato all’ascolto delle canzoni e a quanto previsto nella scaletta del programma.
3) Quali novità l’attirano di più in questa edizione?
Mi incuriosisce molto il pre Festival affidato a Pif, Alias Pierfrancesco Diliberto, ex -iena- e personaggio di MTV.
Un volto televisivo già noto e apprezzato, ma che per la prima volta si cimenta con questa kermesse, dando il suo contributo con un’anteprima introduttiva alle varie puntate, realizzata in giro per il paese, tra le vie e i luoghi più caratteristici, con monologhi e dichiarazioni in stile filmato, che fungeranno da apri pista simbolico alle serate sul palcoscenico dell’ Ariston. Senza dubbio, lo stile di Pif, acuto, tagliente, ma nel contempo esilarante e coinvolgente saprà conquistare la platea nazional-popolare.
4) C’è una fase del Festival, che attende di più oltre alla finalissima del sabato, ovviamente?
Direi, che la serata celebrativa di Venerdì 21 febbraio, dedicata al Sanremo Club in omaggio alla canzone d’autore genovese sarà un momento canoro di emozionante suggestione nel ricordo di grandi artisti, come Fabrizio De Andre’. Mi sembra un’ottima iniziativa far cantare ai big in gara gli intramontabili classici della canzone italiana, duettando con altre star della musica. Inoltre, reputo molto significato l’omaggio preparato in onore dell’esimio maestro Claudio Abbado, scomparso di recente, che lascia un segno indelebile nella storia dell’evoluzione musicale.
5) Un suo parere sulla particolare scenografia predisposta all’ Ariston?
Mi sembra azzeccata e originale nell’impatto, la scenografia ispirata all’elemento romantico, con l’accostamento congiunto di due tematiche per rievocare il concetto di bellezza e celebrare l’anniversario dei 60 anni di storia della tv.
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