Gnocchi del pastificio ticinese Di Lella di Sementina ritirati dagli scaffali
6 Marzo 2014 da dagata
Gnocchi del pastificio ticinese Di Lella di Sementina ritirati dagli scaffali. Una setola di metallo trovata da un cliente in uno gnocco. Una distrazione umana, un caso isolato.
Una setola di metallo trovata da un cliente in uno gnocco. L’azienda ha già provveduto a ritirare dal mercato la partita di gnocchi “incriminata”. “Una distrazione umana, una caso isolato” spiegano dal pastificio ticinese Di Lella di Sementina. Il pastificio rifornisce con gli stessi gnocchi le mense scolastiche di diversi asili ticinesi: “Nessun bambino si è sentito male”. Ma la prudenza non è mai troppa. Specie dal momento che il pastificio rifornisce con gli stessi gnocchi le mense scolastiche di diversi asili. L’errore, spiegano dall’azienda, sarebbe dovuto alla distrazione di un dipendente che “ha pulito i macchinari con una setola di metallo, cosa mai fatta prima d’ora, a causa della sua inesperienza”. Nessun pericolo che la cosa si ripeta in futuro: l’azienda ha già in programma di installare un metal detector, attraverso il quale verranno controllate tutte le confezioni prima della vendita. Ecco le coordinate dei prodotti: Gnocchi freschi, 500 g, articolo numero 1381.181;Gnocchi riso, 500 g, articolo numero 1301.053; Cicche del nonno, 500 g, articolo numero 1381.183; Gnocchi di castagne, 500 g, articolo numero 1381.386. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita i consumatori a non consumare gli gnocchi e a riconsegnarli nelle filiali. Il prezzo d’acquisto sarà interamente rimborsato.
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