Lanciato in Gran Bretagna il primo database del DNA animale domestico.
11 Febbraio 2014 da dagata
Lanciato in Gran Bretagna il primo database del DNA animale domestico. Sarà più facile ritrovare i nostri fidi.
Ancora una volta la Gran Bretagna si dimostra antesignana nell’utilizzo del DNA per creare banche dati utili ai cittadini.
È stato, infatti, lanciato il primo database del DNA per gli animali domestici, nel tentativo di rendere più facile per i proprietari rintracciare i loro amici a quattro zampe smarriti.
Sono già 85.000 gli utenti registrati sul portale www.lostalert.co.uk che riceve fino a 3.000 rapporti di animali persi ogni mese.
Un ex ufficiale di polizia, Tom Watkins, ha sognato il backup del database e crede che potrebbe anche diventare più grande di quello utilizzato dalle autorità per il profilo genetico delle persone. Ha detto: “il profilo del DNA può essere catturato per qualsiasi animale domestico attraverso un semplice procedimento che i proprietari per animali possono svolgere nel comfort della propria casa. Il campione sarà quindi inviato ad un laboratorio all’avanguardia e analizzato.
“Le impronte digitali genetiche degli animali da compagnia saranno poi conservate nel database speciale cui sarà dato accesso a tutte le forze di polizia del Regno Unito e Interpol – e sarà particolarmente utile per i cavalli smarriti o rubati -.
“Ha detto che le informazioni potrebbero essere usate per fornire la “prova indiscutibile dell’identità per animali domestici” dopo che sono stati recuperati dopo un furto o in un contenzioso di proprietà. Mentre ci sono stati precedenti database separati per cani e gatti, il sistema di Watkins sembra essere il primo sistema integrato per tutti i proprietari di animali domestici. Lo scorso agosto, un gatto dell’Università di Leicester cui era stato registrato il DNA ha contribuito a condannare per omicidio colposo il proprietario di un gatto dopo che i peli dell’animale erano stati trovati vicino al corpo della sua vittima.
Le stime indicano che oltre il 40 % delle famiglie britanniche hanno almeno un amico peloso in casa, con questa cifra in aumento. Tra più di 20 milioni tra cani e gatti nel Regno Unito, circa 6.000 canini e felini spariscono ogni settimana. Le associazioni animaliste stimano che uno su tre animali spariscano durante la loro vita.
Sino ad oggi, i proprietari hanno contato esclusivamente sui chip elettronici e sul UK National Missing Pet Register (un apposito registro degli animali smarriti) per sperare di recuperare un animale perso o rubato, ma il signor Watkins, un ex ufficiale di polizia di West Midlands, ritiene che il suo servizio di DNA profiling potrebbe rivoluzionare il rilevamento di animali erranti.
Il sito, www.lostalert.co.uk, permetterà ai proprietari di memorizzare 10 fotografie della loro amate bestiuole nel database, che può essere utilizzato per l’identificazione.
Watkins ha aggiunto che: “avendo queste informazioni già memorizzate sarà consentito anche per chi cerca un animale in UK di agire più rapidamente se il proprio animale domestico sarà stato smarrito o rubato”.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un’iniziativa utilissima per chi ama e difende i diritti degli animali, che potrebbe essere utile replicare anche nel Nostro Paese.
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