Vendemmia 2013 – dal particolare al generale: i dati previsionali della vendemmia della Tenuta Magda Pedrini come modello per l’intero territorio
19 Ottobre 2013 da cadameo
Inizio di settembre: periodo di diffusione dei primi dati previsionali sulla vendemmia 2013.
L’azienda Magda Pedrini di Gavi (AL), attraverso le parole del suo enologo Gianluca Scaglione, offre una panoramica della vendemmia possibile attraverso la descrizione dell’andamento climatico che ha caratterizzato l’anno 2013. Panoramica, e questo è il secondo dato di interesse, che può essere estesa in buona parte a tutto il territorio gaviese. I terreni della Tenuta rappresentano, in termini quantitativi, una piccola parte dell’area del Gavi DOCG; caratterizzati dalla produzione di uve e vino dall’aroma intenso, sono però di difficile coltivazione e, per ragioni microclimatiche, di tardiva maturazione. E poiché la maggior parte dei vigneti Gaviesi è di più agevole conduzione, sulla base di questa consapevolezza è possibile estendere le considerazioni iniziali sull’andamento del raccolto della Tenuta Magda Pedrini a tutta l’area della DOCG, utilizzando l’azienda vinicola come modello di territorio dell’intero Gaviese.
Una vendemmia, la 2013, che si prospetta come ottima, a patto che le caratteristiche climatiche si mantengano costanti. “A poco meno di un mese dalla vendemmia le uve sono sanissime” – racconta l’enologo Scaglione – “anche se le piogge dei giorni scorsi ne stanno mettendo a rischio l’integrità. Le precipitazioni hanno sviluppato un’abbondante umidità che, a partire dal terreno, arriva proprio a livello dei grappoli. La carenza di vento, inoltre, non aiuta a migliorare il microclima. Speriamo ancora in qualche bella giornata di sole caldo, rinfrescata dalla brezza e, soprattutto, speriamo che non si verifichino altre precipitazioni”.
Naturalmente le basi per una buona vendemmia vengono gettate precocemente, ponendo come prioritaria la gestione della vigna effettuata con criteri fisiologici: l’obiettivo è quello di permettere una crescita della pianta estremamente regolare, facendo molta attenzione alle fasi di sviluppo della vigna ed agli adattamenti climatici (anticipo delle operazioni colturali prima dell’inizio della resa fenologica).
Il buon andamento climatico ha inoltre permesso di porre particolare attenzione agli aspetti ambientali. Continua Gianluca Scaglione: “Le concimazioni ai vigneti sono state effettuate con sostanza organica (humus) nell’autunno scorso, mentre in primavera ed in estate siamo intervenuti, previa analisi accurata delle foglie, con concimazioni fogliari composte con minerali puri solubili (chelati puri non addizionati). Il loro obiettivo: ripristinare il buon equilibrio nutrizionale della pianta e facilitare la crescita di grappoli sani, ottimi, abbondanti”.
Date le premesse, le probabilità che la vendemmia delle uve Cortese provenienti dal territorio di Gavi sia ottima, in linea con le ultime annate, sono alte. Ancora qualche settimana e ne avremo la conferma definitiva.
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