Vernissage con personalità di spicco per la personale di Alessandra Turolli alla Milano Art Gallery
15 Giugno 2013 da ufficiostampa
La mostra personale “Panta Rei” dell’eclettica Alessandra Turolli si terrà dal 27 Giugno al 15 Luglio 2013, nello storico contesto della “Milano Art Gallery – Spazio Culturale” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte. L’inaugurazione è prevista per Giovedì 27 Giugno alle ore 18.00 ad ingresso libero.
Il “Panta Rei” delle opere della Turolli si ispira alla teoria filosofica di Eraclito, riferita al “Panta Rei” del mondo e dell’Universo cosmico nel loro continuo divenire evolutivo, nell’eterno fluire dei mutamenti e delle trasformazioni. Colore e materia creano un sinergico connubio e generano una tridimensionalità dello spazio sulla tela in una suggestiva dimensione di dinamismo temporale tra passato, presente, storia e memoria in cui tutto tende e si protende in un virtuale percorso esistenziale di intense riflessioni interiori e di risveglio dei sensi e delle percezioni emozionali. L’espressione stilistica della Turolli è improntata all’uso dell’elemento materico in una costante ricerca di sviluppo e definizione, con risultati di notevole impatto estetico e di straordinario contenuto sostanziale. L’essenza della sua pittura dimostra sensibilità e maturità artistica, capacità di bilanciare sintesi e forza esecutiva, libertà e costruzione, realtà e rappresentazioni rarefatte e sognanti immerse in una visione onirica, che offre all’osservatore momenti di vera poesia e autentico lirismo dell’arte. Attraverso questo sapiente ed energico lavoro si compone una narrazione ancestrale, che trasporta in un’atmosfera primordiale.
La Turolli dice “Prediligo dipingere di notte, quando il tempo scorre senza interruzioni e sembra più lungo. È fondamentale imparare ad ascoltarsi, essere accogliente verso altre realtà, che affiorano dalla testa, dal cuore, dalla pelle. Il flusso emotivo e quello pittorico sono speculari. Istinto e volontà prima, conoscenza dopo. Il corpo è totalmente coinvolto sulla tela, che è stesa a terra per essere dentro l’opera, dare forma alla materia con la propria impronta, umanizzarla con il potere suggestivo, ipnotico del colore, del segno, del tratto guidato dalle pulsioni dell’anima“.
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