All you can eat a Roma: la risposta alla crisi, dei ristoranti romani
14 Giugno 2013 da dalila.sansoni
La crisi si sa, non sta risparmiando nessuno. Le persone cercano di tirare la cinghia, ed evitano di mangiare fuori. C’è però una particolare categoria di ristoranti che sta decisamente prendendo piede, anche in città tutto sommato costose come Roma. Stiamo parlano del all you can eat, idea nata ed affinata negli Stati Uniti, patria degli eccessi delle esagerazioni.
Il concetto è molto semplice, ci si serve da sé, attingendo da un ricco buffet, comprendente tutto ciò che in genere si ordinerebbe alla carta, ovvero antipasti caldi o freddi, diversi primi e secondi, dolci da cucchiaio e frutta. Se è vero che questa formula è stata inizialmente utilizzata solo dalle osterie orientali, oggi come oggi è stata adottata da diverse tipologie di ristoranti. Ecco alcuni esempi di osterie, che potreste provare, da quelli asiatici se siete in vena di cibo esotico a basso costo, a quelli italiani dove poter mangiare pizza o pasta finché il vostro stomaco non alzerà bandiera bianca:
Zen Garden: situato in Via Ostiense, fra le fermate della Metro B, Garbatella e S. Paolo. Ristorante che amalgama abilmente cucina giapponese, cinese, e thai. Altro sostenitore del buffet a prezzo fisso, fornisce però, un ottimo servizio di cucina a vista, dove il cliente può richiedere la cottura alla piastra, degli ingredienti scelti di proprio gusto. Con 10 euro a pranzo, e 16 la sera, Zen Garden è un posto ideale per provare cucine differenti.
Big Bang: ristorante disco pub di Roma, che ha utilizzato la formula all you can eat, a prezzo fisso per l’happy hour. Propone infatti l’aperitivo formato big bang: con 12 euro puoi servirti senza limiti dal buffet che offre piatti sia caldi che freddi, primi piatti, salumi e stuzzichini e per finire una consumazione a sorpresa.
Wok Wei: osteria asiatica situata in Viale Regina Margherita. I piatti proposti, provengono dalle cucine più rinomate in Asia, ovvero quella giapponese, e cinese. Il menù a volontà dal costo di 19,50 euro, propone anche una vasta gamma di pesce, (gamberi, scampi, spiedini di pesce) il quale viene cotto sul momento su piastra.
Olio Sale e Pepe: è un ristorante a gestione familiare, nel cuore del quartiere Testaccio in via Giovanni Empoli. Contraddistinto per la sua cordialità con cui serve i suoi clienti, e per la genuinità della sua cucina. Con 20 euro a persona, propone il menù “pizza no stop” il quale comprende acqua minerale alla spina, bevande analcoliche, una birra da 33cl o 1/4 di vino a persona, antipasto di fritti e bruschette, e soprattutto, pizza al metro di vari gusti (a discrezione della cucina), vari tipi di frutta, dessert e caffè.
Mamarò: uno dei migliori ristoranti a Roma, all you can eat in quanto a fattore qualità/prezzo, dove con soli 10 euro, è possibile mangiare pizza, e bere birra senza limiti. È un locale che non punta all’estetica del
luogo, ma alla qualità del cibo. E’ situato in Via dei Sabelli nel frequentatissimo quartiere di San Lorenzo e la sua particolarità, è un impasto che lievita 48 ore, a bassa temperatura, garantendo l’alta digeribilità della pizza.
Birreria Trilussa: Locale ormai diventato storico, con alle spalle più di 30 anni di attività sul campo, ha da poco adottato la politica del buffet. Si trova nel cuore di Trastevere e accoglie i clienti in un ambiente dove il legno e una luce soffusa creano una rustica atmosfera. Il suo punto forte è la “pasta no stop”, in cui i clienti possono cimentarsi a mangiare a volontà, fra più di 60 tipi di pasta differenti.
Hokkaido Restaurant: stanziato fra Via Marsala e Via del Castro Pretorio, a pochi passi dall’omonima fermata della Metro B, cosiderato da molti utenti in rete, uno dei migliori esempi di ristorante giapponese a buffet. All’ora di pranzo il costo è di 16,90 euro bevande escluse, e la sera 19,90. I piatti scelti vengono preparati sul momento, mentre il bancone del sushi è a vista.
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