Presentato in Provincia il progetto per il termovalorizzatore di Case Passerini. Ora si attende l’autorizzazione
8 Maggio 2013 da Eikon
L’impianto, la cui architettura è uno degli ultimi progetti di Gae Aulenti, dovrebbe entrare in funzione entro il 2017.
Questa mattina Q.tHermo, la newco incaricata di progettare, costruire e gestire l’impianto, partecipata al 60% da Quadrifoglio e al 40% dal Gruppo Hera, ha depositato presso la Provincia di Firenze la richiesta di Autorizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini.
L’impianto di recupero energia dall’incenerimento dei rifiuti consentirà lo smaltimento di rifiuti solidi urbani residui dalla raccolta differenziata e di rifiuti speciali non pericolosi. La realizzazione avverrà utilizzando le migliori tecniche disponibili (le cosiddette B.A.T. – Best Available Technology), con l’obiettivo di ottenere le migliori performance sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista del recupero energetico.
L’impianto consentirà di ridurre drasticamente i conferimenti in discarica, producendo energia elettrica per 40.000 famiglie e con un risparmio annuo di 12.000 tonnellate di petrolio equivalenti (TEP). Questo significa evitare, sempre su base annua, l’emissione di circa 68.000 tonnellate/anno di CO2 (ISPRA National Inventory Report 2011: fattore emissione per produzione termoelettrica lorda 545 g CO2/kWh).
Quando l’impianto sarà messo in funzione, tutti i valori delle emissioni saranno costantemente monitorati e pubblicati sul sito web http://www.qthermo.it. Sarà possibile quindi per chiunque conoscere, in qualsiasi momento, come sta funzionando l’impianto, quanti rifiuti brucia, quali sono i valori correnti delle emissioni al camino.
Lo studio architettonico e di inserimento ambientale e paesaggistico dell’opera, fatto dallo studio “Gae Aulenti Architetti Associati”, rappresenta uno degli ultimi progetti a cui ha lavorato con passione Gae Aulenti. Lo studio immagina l’impianto come un’architettura in grado di caratterizzare l’accesso a Firenze, divenendo un elemento qualificante dell’area e rappresentare la complessità del territorio che circonda una delle più belle città del mondo.
Da questa mattina all’indirizzo www.qthermo.it è on-line il sito web dedicato al progetto. Oltre agli approfondimenti sulle caratteristiche e sul funzionamento dell’impianto è possibile consultare un’ampia sezione informativa sulla gestione del ciclo rifiuti, con dati di scenario a livello italiano ed europeo.
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