Mytraveladd sfida TripAdvisor, Booking e tutti i network dedicati al turismo
8 Maggio 2013 da Gruppo Santa Fe
Mytraveladd è la nuova piattaforma online dedicata ai servizi turistici che sfida i potenti colossi del settore come TripAdvisor e Booking. Nata da un’idea di quattro imprenditori trevigiani due anni fa, è stata messa online nelle scorse settimane e a grandi passi si sta facendo conoscere nel mondo del turismo.
“La nostra start up – spiega Enrico Barbieri imprenditore trevigiano ideatore del progetto – vuole sfidare i grandi colossi del turismo online. TripAdvisor e Booking o Expedia sono fortissimi per quanto riguarda voli, pernottamenti e ristorazione ma peccano sulla reperibilità di altri servizi. Il turista non cerca solo questo, ma anche altri servizi come noleggi, possibilità di acquisto di artigianato, negozi tipici e ancora servizi complementari come dog sitter, personal shopper, parrucchieri e così via.”
L’obiettivo di Mytraveladd consiste nell’arrivare a raggruppare migliaia e migliaia di servizi al turista combinandoli con agganci diretti alle strutture alberghiere. Come è possibile?
“Sta proprio qui ciò che noi diamo in più rispetto a TripAdvisor, Booking e parenti vari. Permettiamo di fare rete, cosa che i colossi del turismo non fanno. Loro danno molta importanza alle recensioni, che sicuramente aiutano il turista nella scelta di un determinato albergo o ristorante, ma non si crea una rete. Il turista è solo nel mare dell’offerta, che tra l’altro non è nemmeno completa perché i servizi, a parte i ristoranti, non sono contemplati. In Mytraveladd le strutture iscritte hanno a disposizione un codice sconto, da dare ai turisti, che lo possono utilizzare su tutti i servizi iscritti.”
In pratica il turista avrà uno sconto da spendere su tutti i servizi, iscritti al sito, che vuole?
“Si. Può consultare le strutture ricettive della zona in cui decide di soggiornare; si mette in contatto con quella desiderata e una volta prenotato riceve un codice sconto che inserisce nelle richieste di prenotazione ai servizi desiderati. Il bello è che il codice, valido per la durata della vacanza, può essere speso su tutti i servizi iscritti. Non è che una volta richiesto un servizio con quel codice si blocca; anzi, si può continuare ad usare e su tutte le richieste si riceverà uno sconto ad hoc.”
Che tipo di servizi può trovare il turista?
“Servizi di qualsiasi tipo: esercizi commerciali, piccoli artigiani, aziende (penso ad esempio agli outlet di abbigliamento o alle occhialerie), professionisti come maestri di sci, personal trainer ma anche baby sitter, dog sitter, personal shopper perché riteniamo che siano di interesse anche per il turista e non solo per il territorio di riferimento. Il nostro obiettivo è veramente ambizioso: creare le sinergie giuste per rilanciare il turismo, in primis, ma soprattutto il territorio. E’ per questo che al momento ci stiamo concentrando sulla sola Italia.”
Quindi, rispetto a TripAdvisor, Booking e simili Mytraveladd amplia l’offerta?
“Si sicuramente. È un modo nuovo di pensare il turismo. Grazie a Mytraveladd i servizi avranno maggiore visibilità e le strutture, soprattutto le più piccole, potranno ampliare la loro offerta andando sempre più incontro al turista. Noi vogliamo essere veramente capillari. L’intento è coinvolgere tutte le strutture e tutti i servizi, anche i più piccoli, andando noi da loro attraverso una rete commerciale di segnalatori. Non aspettiamo che il singolo servizio, la singola struttura si iscrivano: andiamo direttamente sul territorio a contattarle.”
Il progetto è sicuramente ambizioso. Non vi spaventa la sfida a queste realtà così consolidate?
“No. Senza ambizione e coraggio non si va da nessuna parte. Riteniamo di aver avuto una buona idea e che sia giusto portarla avanti senza timori reverenziali nei confronti di realtà consolidate.”
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