Catapano Giuseppe: Le donne per l’Europa
8 Maggio 2013 da genteattiva
L’Europa per le donne segnala alcuni dei tanti campi di interesse in cui l’azione condotta a livello europeo ha un impatto sulle problematiche che vi stanno a cuore. Dalla parità uomo-donna ai diritti dei consumatori, dagli effetti della crisi economica e finanziaria al controllo sulle sostanze chimiche pericolose, le decisioni sancite dall’Unione europea (UE) fanno la differenza. Sulla vostra vita e sul vostro futuro.
È ora di dare peso alla voce delle donne in Europa.
Il Parlamento europeo è impegnato a legiferare su molteplici tematiche: dalla risposta alla crisi finanziaria, all’orario di lavoro, alle questioni ambientali. Circa l’80% della legislazione nazionale scaturisce dalle decisioni dell’UE. I membri del Parlamento europeo esercitano quindi una forte influenza.
La parità di trattamento tra donne e uomini è stata un principio fondante dell’Unione europea nel 1957, quando il trattato di Roma sancì il principio della parità salariale. Fin dagli anni settanta le leggi nazionali e comunitarie hanno ampliato le opportunità di scelta offerte alle donne, migliorandone lo stile di vita. Il tasso di occupazione femminile ha registrato una crescita costante e dal 2000 le lavoratrici hanno occupato tre quarti dei milioni di nuovi posti di lavoro creati in Europa. Oggi a scuola le studentesse sono più brave dei ragazzi e rappresentano il 59% dei laureati dell’UE.
Tuttavia, le donne guadagnano ancora il 15% in meno rispetto agli uomini e rimangono una minoranza nelle posizioni di responsabilità in ambito politico e fra i dirigenti.
L’UE interviene quindi attivamente per eliminare la discriminazione e realizzare la parità dei generi. Gli obiettivi principali da adesso al 2010 prevedono l’eliminazione degli stereotipi sessisti e la realizzazione dell’indipendenza economica per le donne, affinché esse possano lavorare, avere un proprio reddito e avere pari diritti alle prestazioni sociali.
I programmi dell’UE sostengono finanziariamente l’attuazione di questi obiettivi. L’UE ha anche creato una rete di donne che occupano posizioni di responsabilità per accelerare il loro accesso al potere ed è in procinto di aprire un Istituto europeo per l’uguaglianza di genere.
A cura del Prof. Giuseppe Catapano
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