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“Cucina italiana 2.0” è il nuovo libro di Roberta D’Ancona, scrittrice e giornalista enogastronomica.
Il libro, edito da Giunti editore, prende in considerazione il fenomeno della rinascita della cucina italiana, grazie all’influenza dei nuovi strumenti di comunicazione digitale.
Come si legge nella prefazione al libro di Marco Bolosco “Alla cucina tradizionale e identitaria di cui tanto si parla all’inizio di questo millennio, ha senso affiancare il concetto di cucina come scambio, condivisione, mescolanza. E in quest’ottica, assume un valore tutto particolare il fenomeno della cucina partecipata dall’utente sui nuovi media, ben affrontato nelle pagine del libro.
Un fenomeno che mette insieme caratteristiche di sempre e nuove funzionalità offerte dalle nuove tecnologie.
Lo spazio virtuale offerto dalla rete è una grande piattaforma in cui, in qualche modo, tutto questo accade, sebbene non sia possibile mangiare. Perlomeno non ancora. Uno spazio in cui per definizione si scambia e si cresce”.
Raccontare, citare, condividere, raffigurare, fotografare nell’era del 2.0 significa costruire e riscrivere un nuovo sapere gastronomico condiviso che equivale a quello che in passato migrazioni e fusioni hanno saputo creare.
Adesso tutto questo accade anche senza muoversi da casa, in uno scenario virtuale che mescola tutto riscrivendo le regole. Una sorta di enciclopedia aperta che
stiamo scrivendo senza neanche rendercene conto. Anche per questo ha senso analizzare il fenomeno e dare il giusto peso alle cose.
Siamo di fronte alla rinascita di una nuova cucina italiana. Una straordinaria
cucina, fondata su concetti di riconoscibilità e identità comune, che si nutre
di innovazione, tradizione, materie prime, storie, persone, luoghi, panorami
e sapienze. Dalla Sicilia al Trentino una sottile linea rossa lega centinaia di migliaia
di navigatori della rete. L’immagine che ne esce è quella di un’Italia gastronomica
ridisegnata grazie al contributo di chi ogni giorno popola il web e si scambia
informazioni.
Il libro prende in considerazione i diversi aspetti del fenomeno e si conclude con
un ricettario elaborato con il contributo di un gruppo di 22 foodblogger, chiamati
a partecipare attraverso l’elaborazione di alcune loro idee di menu e dal cui contributo è possibile comprendere quali sono le nuove linee di tendenza della cucina italiana