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Accessori nautici: pesca subacquea in Cilento

5 Febbraio 2013 da mauriziojsjs

I migliori fondali e litorali da esplorare con pinne fucile ed occhiali

La costiera cilentana, piccolo paradiso naturale campano, lembo di terra ai confini della Basilicata, rappresenta una delle mete più ambite dagli esperti di nautica e dai sub di tutta la penisola. La tragedia avvenuta la scorsa estate nelle acque di Palinuro, tra i centri più vivi ed affollati del litorale, che ha visto la morte di quattro sommozzatori, non basterà a fermare i numerosi gruppi di sub che anche quest’anno, giungeranno smaniosi di ammirare le bellezze di quei fondali.  E’ nell’interesse di questi ultimi perciò non risultare sprovvisti degli accessori nautici essenziali.

I quattro sventurati, due romani, un greco ed una salernitana, sono rimasti intrappolati in una delle 35 spelonche presenti sul territorio, la cosiddetta “Grotta del sangue”, distinguibile dalle altre per il colore purpureo della roccia ed il conseguente riflesso nell’acqua, color sangue appunto. Un effetto piuttosto macabro, a pensarci adesso, a tragedia compiuta. Ad esplorare i cunicoli dello sfortunato antro erano in otto, quattro dei quali sono riusciti a mettersi in salvo. E’ stato riferito che a provocare la morte dei quattro compagni di diving, sia stata un’ondata di fango sollevata dal loro passaggio e non l’assenza di accessori nautici.

Dal polverone di polemiche sollevatosi ed i forum aperti sull’argomento, sono emerse numerose tesi. Tra le tante, la più originale è sicuramente quella secondo la quale un sea scooter, ossia una sorta di moto subacquea, avrebbe potuto salvarli. Un Supercharged ad esempio, strumento che non può scendere al di sotto dei trenta metri di profondità, avrebbe potuto tirarli fuori dal fango e quindi dall’abisso in pochi minuti? Un esperto di nautica non tirerebbe delle conclusioni così affrettate. Probabilmente avrebbe contribuito a smuovere la sabbia sottostante. Non è esclusa la possibilità però che si sia trattato di un crollo improvviso.

Per il momento la Grotta del sangue non è accessibile,  restano tuttavia centinaia d’insenature e decine di altre cavità altrettanto spettacolari.

Uno dei consigli che più frequentemente viene dato ai sub in erba, è quello di allenare il fiato prima delle immersioni, e di non allontanarsi mai troppo dal gruppo durante. Per utilizzare le bombole è obbligatorio il brevetto, ma corsi di apnea sono spesso organizzati dalle stesse scuole sub affinchè si conoscano le tecniche di respirazione corrette e si abbia cognizione dei propri limiti.  La pesca subacquea inoltre, sebbene apparentemente facile e sbrigativa, richiede una buona dose di cautela. Gli accessori nautici volendo, rispetto alle norme di sicurezza, sono secondari.

Valentina Mancini scrive per www.brinmarshop.com

 

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