Salute e medicina: il Botox contro la febbre da fieno e l’asma
1 Novembre 2012 da dagata
Salute e medicina: il Botox contro la febbre da fieno e l’asma. Il raffreddore da fieno colpisce il 20 e il 25% degli italiani
Il trattamento a base antirughe Botox è attualmente in fase di sperimentazione contro la rinocongiuntivite allergica, comunemente conosciuta come febbre da fieno.
Il Professor Philip Bardin, Monash University di Melbourne in Australia, ha dichiarato che la molecola Botox è stato riprogrammato per penetrare nel corpo attraverso la pelle e le vie nasali.
Il raffreddore da fieno è causata da una allergia al polline di alcuni alberi e piante. Si manifesta solitamente con un naso che cola, starnuti e lacrimazione degli occhi. Può anche causare disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione.
In queste prove, il gel Botox viene applicato sul naso per agire sui nervi provocando un ingrediente attivo contro i sintomi. Il Botox (tossina botulinica) è una neurotossina derivata dal batterio che causa botulismo.
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, evidenzia che il Botox non è famoso solo per i suoi effetti estetici sulla pelle. Ma la BTX-A venne approvata nel 1989 dalla Food and Drug Administration per il trattamento dello strabismo, blefarospasmo e spasmo emifacciale in pazienti con età maggiore di 12 anni. Nel 2002 giunse l’approvazione per l’uso in medicina estetica per il miglioramento temporaneo delle rughe di espressione fra le sopracciglia (linee glabellari). La tossina botulinica agisce inibendo la produzione del neurotrasmettitore acetilcolina: bloccandone il rilascio nei muscoli, non si manifestano rughe, spasmi o tic facciali. Dal 1991 è invece utilizzata per il trattamento della spasticità, sia nell’adulto che nel bambino.
La tossina botulinica B (BTX-B) è stata approvata nel 2000 dalla FDA per il trattamento della distonia cervicale.
Attualmente sono in valutazione altre possibili applicazioni mediche, come nel caso dell’emicrania, sintomi prostatici, asma, obesità e altre possibili indicazioni. Gli usi della tossina botulinica per i quali sussiste approvazione variano molto da tipo di tossina, tipo di prodotto commercializzato e da paese a paese, anche all’interno dell’Unione Europea.[6] Questo fa sì che spesso il suo utilizzo clinico sia di tipo off-label, anche se supportato dalla letteratura scientifica. In Europa la tossina botulinica A è commercializzata sotto forma di quattro prodotti farmaceutici: Botox, Dysport, Xeomin e Vistabex. La tossina botulinica B è invece commercializzata in Europa con il nome di Neurobloc.
E ‘stato originariamente approvato dalla US Food and Drug Agency (FDA) nel 1989 per il trattamento di spasmi muscolari intorno agli occhi.
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