Fragole congelate dalla Cina. 11.000 bambini intossicati nella sola Germania
1 Novembre 2012 da dagata
Una delle più grandi intossicazioni di massa della storia, quella che in questi giorni ha colpito la Repubblica Federale di Germania. La causa andrebbe ricercata in una partita di fragole congelate provenienti dalla Cina che avrebbero causato diarrea e vomito a 11000 bambini.
È vero che ancora non è stato ancora provato il nesso, ma il Ministero federale dei consumatori ha messo la lente d’ingrandimento su un carico di fragole congelate provenienti dalla Cina, ed i risultati delle analisi sono attesi per questa settimana.
Le fragole in questione avrebbero fatto un viaggio lunghissimo: sono state raccolte e congelate in Cina orientale e poi caricate su una nave porta-container per un viaggio durato circa un mese attraverso gli oceani fino a quando sono arrivati nel porto di Amburgo, da dove sono stati trasportati su dei camion sino all’ex Germania Est, ove sono state commercializzate.
In un sistema mondiale economico globalizzato, quello delle fragole in questione è un viaggio comune. Migliaia di tonnellate di frutta fresca, infatti, si spostano ogni giorno dalle località d’origine per essere commercializzate in ogni parte del mondo.
A parere di Giovanni D’Agata fondatore dello “Sportello dei Diritti”, fatti come quello accaduto in Germania potrebbero ripetersi in futuro anche nel Nostro Paese se non verranno aumentati i controlli sui cibi importati in Europa dagli altri continenti, perché troppo spesso accade che nei Paesi extra UE non vengono attuate e rispettate norme igienico sanitarie analoghe a quelle del mercato unico europeo che come è noto sono, molto più stringenti e rigorose e di quelle di altri paesi extracomunitari con notevoli benefici per la sicurezza dei consumatori.
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