Riserva naturale WWF: condominio per uccelli realizzato in collaborazione con Terna
12 Luglio 2012 da TheEnergyNews
L’oasi WWF di Palude Orti-Bottagone è un’area di interesse conservazionistico. È situata a ridosso di una centrale termoelettrica, in un contesto fortemente antropizzato. Gli interventi di Terna e WWF nell’oasi sono stati realizzati per aumentare le potenzialità naturalistiche dell’area e per incrementare le attrezzature dedicate alla sua gestione e migliorarne la fruizione durante le visite.
La vera novità è il primo condominio per uccelli mai realizzato in Italia. Una speciale torretta di avvistamento in cui sono inseriti 154 nidi di forma e grandezza diversa.
La collaborazione tra Terna, principale proprietario della rete di trasmissione nazionale dell’energia elettrica ad alta tensione, e WWF, la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, nasce nel 2009. Con l’obiettivo comune di armonizzare lo sviluppo della rete elettrica all’interno delle eco-regioni individuate sul territorio italiano, sono previste azioni per una maggiore integrazione dei criteri ambientali durante il processo di pianificazione e costruzione della rete di trasmissione.
In questa prima fase della collaborazione il progetto si concretizza in tre oasi WWF con interventi di mitigazione degli impatti e compensazione ambientale. In Toscana a Padule Orti-Bottagone e Stagni di Focognano, in Sicilia a Torre Salsa, e con interventi di ripristino naturalistico in due parchi naturali: quello del Pollino e quello del Gran Sasso Monti della Laga.
L’oasi WWF di Palude Orti-Bottagone è un’area di interesse conservazionistico. È situata a ridosso di una centrale termoelettrica, in un contesto fortemente antropizzato. Gli interventi di Terna e WWF nell’oasi sono stati realizzati per aumentare le potenzialità naturalistiche dell’area e per incrementare le attrezzature dedicate alla sua gestione e migliorarne la fruizione durante le visite.
La vera novità è il primo condominio per uccelli mai realizzato in Italia. Una speciale torretta di avvistamento in cui sono inseriti 154 nidi di forma e grandezza diversa.
Paolo Maria Politi, Direttore Riserva Naturale Oasi WWF Padule Orti-Bottagone: “Abbiamo cercato di favorire la frequentazione di questa struttura da parte di uccelli che possono utilizzare nidi artificiali, nel caso specifico nidi di balestruccio e di rondine. Oltre ai nidi di rondine e di balestruccio installiamo in questa struttura nidi per rondone, ispezionabili e non ispezionabili, e piccoli condomini per passero, passera d’Italia e passera battugia. In questo modo questa struttura ospiterà almeno cinque specie di uccelli”.
Il gruppo di lavoro, con esperti nel campo delle infrastrutture, della progettazione paesaggistica e ambientale e della gestione delle aree protette, si è impegnato per adattare la gamma degli interventi possibili ai diversi contesti locali. L’oasi di Palude Orti-Bottagone è un esempio perfetto di questo grande lavoro comune.
FONTE: YouTube – Ternaenergia
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