Flavio Cattaneo: Terna promuove Med-Tso per le reti mediterranee
9 Maggio 2012 da TheEnergyNews
Energia: Terna, guidata da Flavio Cattaneo, è promotrice e capofila di MedTSO, la prima Associazione per imprese elettriche del Mediterraneo, nata con l’obiettivo di promuovere e realizzare un piano di sviluppo e integrazione della rete elettrica nella regione mediterranea, unendo gestori di rete che alimentano globalmente un’area di quasi 500 milioni di abitanti. Si stima che nei prossimi 10 anni, Med-TSO, potrà attivare investimenti per 20 miliardi di euro.
Med-Tso, la prima Associazione fra imprese elettriche del Mediterraneo, si presenta alle istituzioni e agli stakeholders internazionali. Dopo la nascita ufficiale datata 19 aprile scorso, con la firma dell’atto costitutivo del Presidente di Terna Luigi Roth, prende forma l’associazione dei gestori di rete dei paesi mediorientali e nordafricani che si affacciano sul bacino mediterraneo.
L’occasione della presentazione è stata la prima conferenza dal titolo “Multilateral cooperation for the integration of the Mediterranean electricity systems” tenutasi oggi a Roma alla presenza, tra gli altri, di Nourredine Bouttarfa, Presidente e Direttore Generale dell’algerina Sonelgaz, che ha assunto la carica di Presidente di Med-Tso, Alessandro Ortis, in qualita’ di rappresentante della Banca Europea dello Sviluppo, e Michelangelo Celozzi, responsabile del coordinamento delle attività euro mediterranee di Terna, nominato Segretario Generale della neonata associazione.
Capofila e promotrice del progetto insieme all’azienda elettrica tunisina Steg e Sonelgaz, Terna avrà infatti un ruolo centrale, ospitando la sede e il segretariato generale di Med-Tso. L’obiettivo di Med-Tso è quello di promuovere e realizzare un piano di sviluppo e integrazione della rete elettrica nella regione mediterranea. Qualche numero: l’Associazione unisce i gestori di rete che alimentano globalmente un’area di quasi 500 milioni di abitanti, con un fabbisogno di energia pari a 1.600 TWh l’anno (per rendere l’idea, la domanda annua di energia in Italia è di 330 TWh), grazie a circa 200 mila km di linee di trasmissione in alta e altissima tensione. Si stima che Med-Tso potrà attivare investimenti per 20 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.
Proprio la Commissione Europea, nel favorire la creazione di un mercato unico dell’energia elettrica, svolge un ruolo rilevante nel sostegno allo sviluppo dell’economia dell’area mediorientale e nordafricana: per la stabilizzazione politica dell’area, per l’apertura di un mercato potenziale mezzo miliardo di consumatori ma anche per esigenze di governo dei fenomeni migratori. Sulla base degli indicatori macroeconomici (quali Pil, aumento demografico, disponibilità di fonti primarie), nei prossimi 20 anni circa i due terzi della domanda di infrastrutture elettriche nel Mediterraneo sarà localizzata nella riva Sud. Da qui, l’impegno per la nascita di Med-Tso, che in questo contesto si pone come interlocutore principale di Medreg (associazione dei regolatori del mediterraneo) e di Entso-E (European Network of Trasmission System Operators for Electricity, associazione dei gestori di rete europei) per l’integrazione dei vari sistemi energetici interessati.
Med-Tso ha già suscitato un forte interesse internazionale, a livello istituzionale, politico e industriale, e in particolare della Commissione Europea, che ha testimoniato l’importanza della sua nascita per lo sviluppo del settore elettrico Mediterraneo. Si ricordano, tra le iniziative industriali per lo sviluppo di progetti di produzione da fonti rinnovabili nel sud del Mediterraneo e di interconnessione per il trasporto dell’energia elettrica verso i mercati di sbocco: Elmed; il collegamento elettrico Italia-Algeria; Paving the way for the Mediterranean Solar Plan; Desertec; Medgrid.
Tra le Associazioni per favorire lo scambio di informazioni e la cooperazione nell’area Mediorientale e nordafricana, ci sono invece i progetti Medreg, Medelec, UAE e l’Osservatorio Mediterraneo dell’Energia. L’Italia, per la sua posizione centrale nel bacino del Mediterraneo, potrà giocare con Terna un ruolo fondamentale nella costruzione dell’hub energetico dell’area. Terna gestisce già 22 linee di interconnessione con i Paesi esteri e a queste se ne aggiungeranno presto altre due: quelle con Francia e Montenegro, in fase realizzativa. Esistono inoltre progetti ulteriori con Tunisia e altri Paesi dell’area nordafricana.
FONTE: Agi
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