8 Dicembre 2011: ‘Ndocciata di Agnone
28 Ottobre 2011 da IME
Si tratta del fuoco più grande del mondo. Una suggestiva processione di fiamme e scintille la cui origine si perde nella notte dei tempi.
Normalmente la ‘Ndocciata è sempre ricorsa il 24 Dicembre, Vigilia di Natale, ma nel lontano 8 Dicembre 1996, gli agnonesi incendiarono Piazza San Pietro, in onore di Giovanni Paolo II, da quel momento è accaduto altre tre volte che la ‘Ndocciata si sia svolta l’8 Dicembre per particolari ricorrenze.
Quest’anno, 2011, l’appuntamento è stato fissato all’8 Dicembre 2011, la manifestazione verrà, poi, riproposta la Vigilia di Natale.
Il termine ‘Ndoccia è un fonema dialettale che sta per grande torcia, una ritualità pagana legata alla scadenza solstiziale del 21 Dicembre.
Viene omaggiato il fuoco per l’antico legame che ha con l’uomo, fonte primaria di vita, elemento fecondatore e purificatore della natura.
Da questo legame antico nasce la tradizione ultramillenaria del fuoco in Agnone, nel cuore dell’Appennino abruzzese-molisano.
Stando ad alcune letture, Domenico Meo ritiene i padri-protagonisti di questa tradizione i contadini, si tratterebbe di un rito agreste colmo di significati simbolici e derivanti dalla realtà contadina. Se soffiava la borea si prevedeva una buona annata, al contrario se tirava vento.
Il materiale per la fabbricazione delle ‘Ndocce è l’abete bianco.
Da secoli i protagonisti della ‘Ndocciata sono i portatori, divisi in gruppi facenti capo alle diverse contrade rurali.
Per un week end Immacolata ricco di tradizone…
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