Dal finale incompiuto della Turandot di Giacomo Puccini, prende vita un romanzo/thriller avvincente: Opera Prima.
4 Maggio 2011 da notarepanis
Turandot è una delle Opere più conosciute e apprezzate dal grande pubblico. Ma non tutti sanno che Giacomo Puccini morì prima di portare a compimento la sua ultima fatica. Le vicende narrate in Opera Prima, prendono spunto dal controverso finale della Turandot, intersecando la fantasia con alcuni degli accadimenti che hanno contribuito a rendere la meravigliosa incompiuta di Giacomo Puccini, un affascinante “mistero”, oltre che un impareggiabile capolavoro del Melodramma Italiano. IL ROMANZO «Sì, i tre enigmi della Principessa Turandot. La ragazza sottoponeva i suoi pretendenti ad una sfida crudele: dovevano risolvere i tre enigmi. E se fallivano…» 27 Luglio. Alessandro Malerba, celebre direttore d’orchestra, icona dello star system e delizia dei rotocalchi rosa, manda in scena la Prima di una suggestiva rappresentazione della Turandot di Giacomo Puccini. 28 / 30 / 31 Luglio. In poco più di tre giorni, tre corpi brutalmente assassinati vengono rinvenuti in altrettante eleganti residenze di Roma. Stessa dinamica, stessa modalità d’esecuzione, stessa mano omicida. Cosa lega le tre vittime? Il presagio del loro destino: il ricevimento di una busta rossa contenente un invito ad uno spettacolo di morte, ognuno ispirato ad uno dei tre enigmi. E la sorte: la medesima patita dagli sfortunati pretendenti della Principessa Turandot. Tra fantasia della finzione e follia della realtà, una furia omicida sta mandando in scena Tre Atti di un macabro spettacolo.
- Le buste rosse ne sono il prologo.
- I CD lasciati dal killer sulla scena del crimine, l’epilogo.
- Opera Prima, il titolo.
Sullo sfondo della magia di una Roma accarezzata dal Ponentino, tra l’efferatezza del carnefice e le umane fragilità delle sue vittime, il Commissario Capo di Polizia Orazio Villa e il giovane Ispettore Marco Bonaldi, si misureranno in un’indagine dai risvolti sorprendenti. Il celebrato Alessandro Malerba, consapevole di essere un fondamentale e ignaro anello di quella macabra catena di morte, si appresta a pagare dazio alla vita per tutto ciò che ha saputo donargli: talento, successo, ricchezza, potere e amore. Un amore travolgente per una meravigliosa donna dai capelli corvini e dalla pelle di luna. Ma ciò che Alessandro Malerba non sa, è che l’obolo più alto dovrà corrisponderlo alla sua stessa coscienza. Il conto alla rovescia verso l’Atto Finale di Opera Prima, è iniziato. PERCHÉ LEGGERE IL ROMANZO Il romanzo si dipana attorno alla Turandot, l’incompiuta di Giacomo Puccini, e il suo controverso finale, ne è il fulcro. La partitura pucciniana rimase incompiuta a causa della prematura morte dell’autore, stroncato nel novembre del 1924 da un tumore maligno alla gola. Puccini non indicò esplicitamente nessuno per il completamento della sua ultima opera. L’editore Ricordi decise, su pressione di Arturo Toscanini e di Tonio, il figlio di Giacomo, di affidare la composizione a Franco Alfano, compositore napoletano degli inizi del novecento. Nei meandri di quel finale incompiuto e degli screzi generati dal vuoto lasciato da Giacomo Puccini, si celano le folli ragioni del killer, che manda in scena Tre Atti di un macabro spettacolo di morte, di cui i tre enigmi della Principessa Turandot, ne sono il filo conduttore. Opera Prima, vestendo i panni del thriller, compie un viaggio attraverso le contemporanee fragilità umane. Il libro si sviluppa su due livelli narrativi: il primo legato alla vicenda criminale, costantemente in primo piano; l’altro, raccontato con un tono più dimesso, quasi privo di enfasi come a volerlo nascondere al lettore, tratta gli invisibili errori della nostra quotidianità, le colpe della gente per bene. Il romanzo evidenzia come il contravvenire alle proprie regole di vita, al proprio credo, ai propri valori, possa celare l’insidia di un irreversibile processo di sofferenza, una pena interiore in grado di sovrastare persino il dolore patito per mano della follia omicida di un serial killer. Tra storia e fantasia, passato e presente, enigmi e messaggi cifrati, delitti e passioni, Opera Prima si sviluppa in un percorso che non concede tregua e che regala momenti che inducono all’introspezione. E tra i personaggi e le loro storie, gli omicidi e i tradimenti, il lettore s’imbatterà in un’ulteriore protagonista, che sarà sempre presente nei momenti salienti del racconto: la meravigliosa incompiuta di Giacomo Puccini, la Turandot. L’AUTORE Renato Spina è nato a Campobasso nel 1967. Dal 1994, vive ad Osimo, nelle Marche. Opera Prima è il suo primo romanzo. Renato Spina Opera Prima pp. 523, euro 18,00 In vendita su: www.operaprimaromanzo.it Per altre informazioni: www.operaprimaromanzo.it info & contatti Notare Panis Notare Panis Press Agent info@operaprimaromanzo.it
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