Avviata la VI edizione della Scuola di Redattore di casa editrice, promossa dalla Bottega editoriale
4 Novembre 2010 da seocosenza
Qual è la mission di una casa editrice? Perché si diventa redattori? Con queste domande, il direttore Fulvio Mazza accoglie i partecipanti. Amore per i libri? Eroica difesa della cultura, in un mondo accecato dall’ignoranza? Passione unita al guadagno? È chiaro sin dall’inizio qual è l’obiettivo del corso: formare redattori editoriali consapevoli del loro ruolo e soprattutto competenti. Amare la scrittura e la lettura è fondamentale, ma non basta. Il redattore deve possedere specifiche competenze tecniche e deve sapere che la strada che intende percorrere non è priva di ostacoli. Il gruppo degli aspiranti redattori è eterogeneo per età, formazione, provenienza, motivazione. Ad accomunare la maggior parte, il desiderio di lavorare all’interno di una casa editrice. Ma c’è chi sogna un po’ più in grande, e magari coltiva nel proprio cuore la speranza di fondare una piccola casa editrice o un’agenzia letteraria. Diverse le tematiche affrontate durante i primi incontri: come funziona una casa editrice, com’è organizzata, prime prove pratiche di correzione di testi “taroccati”, apprendimento delle regole di editing. Un concetto viene più volte ribadito: essenziale è il rispetto del testo letterario. Correggere non significa stravolgere. Il redattore rispetta l’essenza e lo stile dell’autore, propone modifiche del testo solo dove ritenuto indispensabile, e col solo intento di migliorarlo. Niente manie di onnipotenza, signori! «Qui – ripete spesso il direttore della “Scuola” – s’impara ad essere intelligenti mediatori». Siamo solo all’inizio e c’è ancora tanto da imparare, tante le curiosità, tanti i dubbi da sciogliere… E allora, a lavoro! L’augurio che rivolgo a ciascuno è: go with the flow! Lidia Palmieri Il Corso, organizzato da “Bottega editoriale” (www.bottegaeditoriale.it) è diretto da Fulvio Mazza
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