L’Europa musicale tra Seicento e Settecento: Este ospita l’Arte dell’Arco
13 Marzo 2010 da studioprp
L’Europa musicale tra Seicento e Settecento: Este ospita l’Arte dell’Arco
Venerdì 19 marzo, la Rassegna di eventi musicali intitolata “Oltre il tempo della musica. Tra memoria e futuro” ospita l’orchestra L’Arte dell’Arco, diretta dal violinista Federico Guglielmo
Un viaggio nell’Europa musicale tra Seicento e Settecento: questo propone il terzo appuntamento del mese di marzo con la Rassegna di eventi musicali promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, intitolata Oltre il tempo della musica. Tra memoria e futuro. Un percorso che inizia in Inghilterra con alcune composizioni di Henry Purcell: la Pavan in sol minore per tre violini e basso Z.752, la Chacony in sol minore per archi e basso Z.730 e la celebre aria When I am laid in earth per mezzosoprano, archi e basso tratto dall’opera Dido and Aeneas. Sarà poi la volta dell’olandese Unico Wilhelm van Wassenaer con il Concerto armonico n.2, in si bemolle maggiore per 4 violini, viola e basso. Dal nord al sud Europa: di Giovanni Ferrandini, musicista cresciuto musicalmente a Monaco, ma veneto per nascita e tradizione, sarà eseguita la cantata sacra Il pianto di Maria. Giunta l’ora fatal per mezzosoprano, archi e basso. A chiudere idealmente il cerchio sarà la Sonata a cinque in si bemolle maggiore per violino, archi e basso HWV 288 del musicista tedesco, ma inglese d’adozione, Georg Friedrich Händel.
Per la prima volta presente nel calendario della Rassegna promossa dalla Fondazione, l’orchestra L’Arte dell’Arco sarà diretta dal violino e maestro di concerto Federico Guglielmo e si esibirà insieme al mezzosoprano Elena Biscuola. Il concerto avrà luogo venerdì 19 marzo 2010, alle ore 21.00, a Este (PD), presso il Duomo di Santa Tecla.
Legato alla vita musicale della corte reale e dell’abbazia di Westminster (Londra), il compositore inglese Henry Purcell dedicò i primi anni della sua attività alla musica strumentale: al periodo compreso tra il 1678 e il 1680 sono datate la Pavan in sol minore per tre violini e basso e la Chacony in sol minore per archi e basso. Al 1689 sembra risalire, invece, la prima esecuzione di Dido and Aeneas: opera rappresentata per la prima volta in un collegio femminile di Chelsea (sobborgo di Londra), la cui aria più celebre immortala il lamento di Didone, abbandonata da Enea: When I am laid in earth, per mezzosoprano, archi e basso. A qualche generazione successiva appartiene Unico Wilhelm van Wassenaer. Nobile olandese della prima metà del Settecento, a lungo conosciuto più per la sua arte militare che per le sue capacità musicali, van Wassenaer compose una raccolta di sei Concerti Armonici, dalla quale sarà estratto il secondo concerto, in si bemolle maggiore. La cantata sacra per mezzosoprano, archi e basso, Il pianto di Maria: Giunta l’ora fatal, attribuita a Giovanni Ferrandini, ci riporta nell’Italia del Settecento, e più precisamente a Padova. Raramente eseguita, la cantata sembra essere stata composta nel periodo che Ferrandini trascorse nella città del Santo, quasi ininterrottamente tra il 1755 e il 1790. Sarà infine la volta della Sonata a cinque per violino archi e basso HWV 288 di Georg Friedrich Händel. La composizione, esempio della prima produzione händeliana, testimonia il profondo legame che unisce Händel all’Italia. Essa fu infatti composta tra il 1706 e il 1707, durante il soggiorno italiano che durò sino al 1710.
Formazione nata nel 1994, L’Arte dell’Arco ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali per concerti e registrazioni. Fanno parte del gruppo alcuni dei migliori musicisti italiani, specializzatisi nell’esecuzione su strumenti antichi. Regolarmente presente nei più importanti festival di musica antica e in tutte le maggiori sale da concerto europee e mondiali, collabora con artisti quali C. Hogwood, G. Leonhardt e P. Wispelwey. Pur continuando a invitare ogni anno diversi direttori e solisti ospiti, Federico Guglielmo (primo violino e direttore artistico) ha dato al gruppo una caratterizzazione e un suono molto definiti. La formazione ha registrato più di 50 CD con importanti case discografiche in gran parte dedicati al repertorio barocco italiano. Nel 1997 ha intrapreso l’incisione completa dei concerti di Tartini ed ha attualmente in progetto la registrazione, con la casa discografica Brilliant, di 19 CD dedicati a tutte le opere a stampa (concerti e sonate) pubblicate in vita da Antonio Vivaldi, che saranno editi in una Vivaldi Edition a dicembre 2011
Nato a Padova nel 1968, Federico Guglielmo ha iniziato lo studio del violino con il padre, Giovanni Guglielmo, e si è diplomato al Conservatorio di Venezia. Ha frequentato le masterclasses di violino, musica da camera e direzione d’orchestra con Accardo, Spivakov, e Isaac Stern, il Beaux Arts Trio, il Trio di Trieste, i quartetti Amadeus, Italiano e La Salle e Gianluigi Gelmetti. Incoraggiato da C. Hogwood, si è presto dedicato allo studio della prassi esecutiva ed all’esecuzione su strumenti barocchi e classici. Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali. Regolarmente presente nelle maggiori sale ed in festival in Italia ed in tutto il mondo esibendosi anche quale solista con importanti orchestre, nel 1994 ha fondato L’Arte dell’Arco. Ha registrato più di 130 CD per importanti case discografiche. Titolare della classe di musica d’insieme per archi, insegna attualmente al Conservatorio di Firenze e tiene corsi di violino e violino barocco in Italia ed in Giappone. Suona frequentemente sullo Stradivari “Re di Prussia” (Cremona, 1703), che alterna con un G. B. Grancino (Milano, 1699), gentilmente concessi da una collezione privata, e su un violino barocco di B. Calcanius (Genova, 1710)
Il mezzosoprano Elena Biscuola ha iniziato giovanissima lo studio del pianoforte per dedicarsi successivamente al canto, presso il Conservatorio di Ferrara. Si è diplomata con il massimo dei voti e la lode in musica vocale da camera presso il Conservatorio di Torino, sotto la guida di E. Battaglia. Si è quindi perfezionata con S. Lowe e ha seguito le masterclasses tenute da D. Fischer Dieskau a Stoccarda ed I. Gage a Firenze. Successivamente si è specializzata nella musica rinascimentale e barocca presso il Conservatorio di Vicenza. Segnalata in diversi concorsi, ha vinto il Concorso Internazionale “Luca Marenzio” con il gruppo “Vox Altera” (1999) e il Concorso Internazionale di Vercelli di liederistica. Come solista si è esibita in più occasioni con i principali gruppi italiani, tra i quali Athestis Chorus & Academia de li Musici, Orchestra di Padova e del Veneto, Cappella Artemisia e numerosi altri, sotto la direzione di grandi maestri italiani e stranieri. Ha inciso per le etichette discografiche Tactus, Chandos, Naxos, Gaudeamus ed Amadeus.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti.
Ufficio stampa XVI Rassegna Musicale:
Studio P.R.P.
Alessandra Canella
tel. 049.8753166
canella@studiopierrepi.it
Per informazioni:
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
tel. 049 8234800 (int. 3)
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