RegenerCel, il nuovo network dedicato ai negozianti di Telefonia mobile
24 Febbraio 2010 da pivari
Il Celluvale presenta RegenerCel, un network di programmi di affiliazione dedicati a negozianti sul territorio italiano per la raccolta, permuta e monetizzazione di telefonini disusi che, una volta raccolti, vengono rigenerati per la re-immissione sul mercato in contesti sociali definiti da un’esigenza di comunicazione al passo con i tempi e, soprattutto, a portata di portafoglio.
RegenerCel intende coinvolgere tanto il privato quanto il negoziante in un’unica filiera aziendale: dalla Permuta di un vecchio telefonino per uno nuovo alla raccolta di telefonini rotti, usati o comunque inutilizzati, passando per la rigenerazione del rifiuto tecnologico con l’obiettivo di smaltire attivamente il materiale raccolto attraverso la produzione di un telefonino nuovo a tutti gli effetti. Il nuovo cellulare rigenerato viene quindi immesso in mercati caratterizzati da una forte domanda tecnologica, conseguenza della necessità di coprire il GAP comunicativo con i Paesi tecnologicamente più avanzati.
RegenerCel è pensato per i negozianti ed i rivenditori di telefonia mobile, elettronica, etc. (anche on-line) che desiderano offrire un nuovo servizio ai propri clienti ed incrementare le proprie possibilità di guadagno. Il tutto attraverso un servizio innovativo, rispettoso dell’ambiente e semplice da gestire. Il Negoziante si propone come Punto di Raccolta dei telefonini usati (funzionanti o rotti) dei suoi clienti offrendo loro un servizio esclusivo capace di gratificali economicamente. Un indotto in cui ogni componente della filiera (Negoziante / Cliente – Promotore / Privato) guadagnerà sul potenziale rifiuto Hi-Tech.
Per maggiori informazioni:
Ricevi la brochure in PDF di RegenerCel (solo per attività commerciali)
Scrivi a info [at] ilcelluvale.it
telefona al numero verde 800589280
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Brevi note sulla regolamentazione italiana dei rifiuti Hi-Tech – Un telefonino disuso appartiene alla categoria Rifiuti Speciali. In Italia lo smaltimento di questi rifiuti (problema comune a tutti i Paesi tecnologicamente avanzati) è demandato a Centri di Raccolta dipendenti dalle amministrazioni locali che solitamente (ma non sempre) affidano l’onere della raccolta a società private. I Consorzi provinciali organizzati in Isole Ecologiche, verso cui convergono i materiali hi-tech da smaltire, sono l’unica soluzione disponibile per disfarsi dei rifiuti speciali. Non tutte le provincie però sono attrezzate per questa particolare raccolta differenziata e, quando lo sono, non sempre sono organizzate per un servizio di raccolta a domicilio demandando al cittadino (eventualità non rara) l’onere di portare il suo personale rifiuto tecnologico al centro di raccolta.
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