L’Aquila. emodialisi dopo il sisma, una storia di Buona Sanità
9 Luglio 2009 da enrico olmari
Medici e infermieri aquilani, Protezione Civile e volontari in poche ore hanno ridato assistenza ai pazienti in emodialisi Il terremoto che ha sconvolto L’Aquila il 6 aprile scorso tra i tanti atti di generosità ed altruismo registra una storia di “Buona sanità”, che merita di essere raccontata.
L’emodialisi è una terapia salvavita e deve essere effettuata obbligatoriamente dal malato mediamente un giorno sì ed uno no per circa 4 ore, e consiste nel filtraggio del sangue del paziente con l’ausilio di sofisticate apparecchiature medicali; se la terapia non viene somministrata, la salute del paziente peggiora in breve tempo sino alle più tragiche conseguenze. Nonostante terremoto e problemi personali Il dr. Stuart, responsabile di Nefrologia e Centro Dialisi dell’Ospedale San Salvatore de L’Aquila, con il prezioso ausilio dello staff medico-infermieristico, hanno iniziato dalla prima notte del sisma ad organizzare con la Protezione Civile la terapia dei propri pazienti trasferendo momentaneamente i malati nelle località vicine, risolvendo nel contempo situazioni di particolare gravità.
Per limitare ulteriori disagi ai pazienti la Protezione Civile ha installato dopo poche ore una grande tenda Centro Emodialisi, centro che ha potuto così riprendere subito l’attività. Per risolvere i problemi legati prima al freddo ed al maltempo ed al caldo previsto in arrivo, situazioni che in tenda ed in terapia emodialitica non sono decisamente favorevoli, la Protezione Civile ha realizzato con grande spirito collaborativo in poco più di un mese, una nuova sistemazione più idonea e sicura con un modulo sanitario prefabbricato in muratura, completamente tecnologico. Un esempio di solidarietà, professionalità e “Buona Sanità”. Il prossimo appuntamento a L’Aquila? La riapertura dell’Ospedale San Salvatore, il 30 settembre prossimo. Enrico Olmari Notizia ufficiale: http://www.malatidireni.it/dialisi%20l’aquila.htm
Inserito in Medicina, Sanità, Solidarietà | Nessun Commento »